Nel rispetto delle misure di contenimento del Covid-19, Pineto celebrerà domani la Festa della Repubblica con l’illuminazione tricolore della Torre di Cerrano.
Il programma dedicato al 2 giugno prevede, alle ore 10, alzabandiera e inno nazionale in Largo Sant’Agnese. Alle 21 la Torre di Cerrano sarà illuminata con le luci tricolori. L’iniziativa, coordinata dalla cooperativa Clematis, a cui sono affidati alcuni servizi turistici dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, insieme alla RTI Cerrano Sostenibile, è a cura di Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comuni di Pineto e Silvi e AMP Torre del Cerrano su una idea dello scenografo Paolo Cameli. Le luci resteranno accese tutto il mese di giugno 2020, tanto da rappresentare anche una sorta di lancio della stagione estiva per la costa teramana.
La cerimonia alla Torre di Cerrano si svolgerà alla sola presenza dei referenti delle realtà coinvolte, in linea con le indicazioni per contenere il contagio da Covid-19, e potrà essere seguita dai cittadini attraverso una diretta Facebook.
“Con la Regione Abruzzo, la Provincia di Teramo, l’AMP Torre del Cerrano e il Comune di Silvi, anche il Comune di Pineto – ha detto il sindaco di Pineto Robert Verrocchio – ha aderito all’iniziativa coordinata dalla cooperativa Clematis di illuminare con il tricolore la nostra torre, così da celebrare degnamente la nascita della nostra Repubblica. Il 2 giugno 1946, a conclusione di una guerra disastrosa, gli italiani hanno scelto con un referendum – per il quale per la prima volta hanno votato anche le donne – la Repubblica alla monarchia, auspicando un futuro fatto di valori importanti quali la libertà e la democrazia. Una festa che valorizza l’unità nazionale e mai come stavolta essere uniti è importante, ognuno nel suo piccolo, rispettando le indicazioni di sicurezza, sta contribuendo alla ripresa del nostro Paese. Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per rendere possibile questo appuntamento, in particolare i rappresentanti delle forze dell’ordine, i volontari e gli amministratori”.