Sabato 13 gennaio, alle ore 21.00, nell’ambito della rassegna “L’Europa è qui”, al Florian Espace di via Valle Roveto anteprima di “4.48 Psychosis”, da Sarah Kane, Sinfonia per Voce Sola di Enrico Frattaroli.
A Pescara gli appuntamenti proposti dal Florian Metateatro proseguono con Sinfonia per Voce Sola, frutto della collaborazione tra Florian Metateatro/Neroluce, protagonista Mariateresa Pascale. Elaborazioni musicali da G. Mahler e P. J. Harvey; video, scena e regia di Enrico Frattaroli; voce soprano in audio Patrizia Polia; responsabili tecnici Renato Barattucci ed Edoardo De Piccoli; assistente alla regia Giorgia Sdei. 4.48 PSYCOSIS rientra nel cartellone Teatro D’Autore e altri linguaggi, direzione artistica di Giulia Basel.
“Sinfonia per Voce Sola – si legge nella nota di Enrico Frattaroli – è una messa in concerto dell’ultimo testo di Sarah Kane: la musica dei suoi versi in risonanza con la musica di Gustav Mahler e di P. J. Harvey. Sulla scena, protagonista è la poesia stessa, variegata nelle forme liriche, narrative, dialogiche, grafiche della sua scrittura, testualmente e scenicamente affidata alla voce sola di Mariateresa Pascale. – annota Sarah Kane sul biglietto allegato alla copia di “4.48 Psychosis” lasciata in consegna a Mal Kenyon, la sua agente letteraria. Il suo ultimo dramma, perfezionato fino all’ultimo istante della sua vita, è anche il suo testamento poetico. Una scrittura che noi ereditiamo, un atto poetico assoluto di cui ci chiede di essere testimoni, spettatori, amanti. Non la musica soltanto è chiamata a fare parte della concertazione. Un flusso di immagini tratte dalla disposizione grafica del testo, o ad essa ispirate, si attengono al poema seguendo le variazioni agogico-dinamiche dell’intera partitura verbale e musicale. Sono diagnosi, numeri, sigle, geometrie e combinazioni di parole, ma anche cancellature, pagine gualcite, pellicole graffiate, coniugate di volta in volta con declinazioni postume, come in effigie, dello spazio scenico: sale da concerto devastate, stanze abbandonate, deserti di contenzione, fabbriche obsolete, teatri in rovina… Le parti dialogiche del poema – le cui voci rinviano, implicitamente, alla stessa Kane e al suo psichiatra – hanno, paradossalmente, valore di tacet. Sono momenti in cui l’opera si sospende (la luce scompare, la musica cessa, le immagini dissolvono) ed il regista si rivolge, letteralmente, all’attrice, che al regista risponde. Ed è proprio per il loro valore di silenzio poetico che sono parte dell’opera teatrale, del concerto, della poesia, come bianchi di scena”
Frattaroli rinnova la sua collaborazione con il Florian tornando a Pescara, dove ha già diretto altri spettacoli. “4.48 Psychosis”, presentato al Florian Espace in anteprima, precede di pochi giorni la prima nazionale al Teatro Palladium di Roma. Dopo lo spettacolo, per “Incontri a teatro”, seguirà una conversazione con la compagnia, a cura di Paolo Verlengia.