Scoperta in Abruzzo un’altra frode in commercio figlia dell’emergenza Coronavirus: nel Teramano la Finanza sequestra migliaia di litri di disinfettante privo di autorizzazione.
L’operazione rientra nelle azioni di controllo nei confronti di esercizi commerciali che vendono prodotti antisettici/disinfettanti (ipoclorito di sodio), largamente richiesti in questo periodo di emergenza pandemica. I Finanzieri, nel corso dei controlli, hanno individuato tre imprese che avrebbero messo in vendita, complessivamente, 4.504 confezioni di prodotti antisettici/disinfettanti (pari a litri 3.258 di ipoclorito di sodio) che, pur riportando sulle etichette esplicative la dicitura “Antisettico e Disinfettante” e il pittogramma raffigurante una croce di colore rosso, risultavano prive della prescritta autorizzazione del Ministero della Salute.
Nello specifico, a Bellante, la Compagnia di Giulianova ha rinvenuto e sequestrato 240 flaconi di prodotto igienizzante da 800 ml recante sull’etichetta la dicitura “disinfettante” (quindi, commercializzato come prodotto biocida), in assenza della prescritta autorizzazione del Ministero della Salute.
A Pineto, invece, i militari della Tenenza di Roseto degli Abruzzi hanno eseguito un accesso presso un impianto di produzione e stoccaggio di prodotti sanificanti risultati, dopo una prima verifica, privi dell’autorizzazione del Ministero della Sanità. Nell’occasione, sono stati sottoposti a sequestro 2.449 litri di liquidi antisettico/disinfettante (ipoclorito di sodio), contenuto in 1.181 confezioni.
A Sant’Egidio alla Vibrata, i Finanzieri della Tenenza di Nereto, dopo aver denunciato all’Autorità Giudiziaria il responsabile di un’azienda che aveva prodotto e messo in vendita, in assenza delle necessarie autorizzazioni del Ministero della Salute, n. 23.530 confezioni di gel “disinfettante”, vendute prevalentemente ad una società estera (Austria), sono riusciti attraverso l’esame dei documenti di vendita ad individuare e sottoporre a sequestro 3.083 flaconi da 20 ml di “gel emolliente disinfettante” e 935 etichette adesive descrittive del prodotto che erano stati distribuiti, per la successiva vendita, ad aziende della provincia.
La normativa per il liquido igienizzante prevede che i prodotti che vantano in etichetta un’azione di disinfezione siano classificabili come prodotti biocidi e possano essere posti in commercio solo dopo aver ottenuto specifica autorizzazione dal Ministero della Salute o dalla Commissione Europea.
Tutti i prodotti sono stati sottoposti a sequestro penale, i responsabili sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. per violazione dell’art. 515 c.p. (frode nell’esercizio del commercio).
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