Operazione antidroga dei Finanzieri di Rimini in collaborazione con i colleghi di Teramo e di altri comandi provinciali: sedici le persone arrestate in tutta Italia.
L’operazione 100%’ condotta dai finanzieri riminesi – come spiegato in una conferenza stampa – ha portato a sedici arresti e al sequestro, per cinque milioni di euro, di 10 chili di cocaina, 90 chili di eroina e due tonnellate di marijuana disarticolando, di fatto, un’organizzazione criminale composta da italiani, albanesi e rumeni che faceva arrivare la droga su motoscafi e comunicava in codice per non farsi scoprire. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna, Direzione Distrettuale Antimafia, ha riguardato 16 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e detenzione e porto illegali di armi da fuoco. Il gruppo di trafficanti importava dall’Albania ingenti partite di cocaina, eroina, di marijuana e hashish. L’operazione, avviata dalle Fiamme Gialle di Rimini nel mese di agosto del 2013, aveva da subito portato ad individuare a Cento di Roncofreddo, nel Cesenate, un laboratorio nel quale venivano raffinate cocaina ed eroina. In quell’occasione furono sequestrati 24 chili di eroina pura e 67 chili di eroina tagliata,10 chili di cocaina, 170 chili di sostanza da taglio, materiale per il confezionamento oltre ad una pistola CZ modello 99 calibro 9X19 “parabellum” e 100 cartucce. Sempre in quell’occasione la Gdf aveva arrestato due albanesi e il proprietario dello stabile, già condannati dal Tribunale di Forlì. Le indagini però non si erano fermato tanto che la Gdf di Rimini aveva sequestrato a sequestrato a Trani, un motoscafo di oltre 10 metri proveniente dall’Albania a bordo del quale erano stipate circa due tonnellate di marjuana. In tre erano finiti in manette. Questa mattina al termine della corposa è lunga indagine i finanzieri del Nucleo pt di Rimini, con la collaborazione dei colleghi dei Comandi Provinciali di Roma, Bari, Como, Mantova, Forlì e Teramo, hanno dato esecuzione ai provvedimenti cautelari emesso dal GIP presso il Tribunale di Bologna per 16 indagati, sette in flagranza di reato, mentre gli indagati in totale sono 28. Quattro i residenti a Rimini tra cui i capi.