Incontro tra assessore al Personale e Cgil per trovare una soluzione veloce al caos precari.
Ancora caos sul caso precari del Comune dell’Aquila, i 56 dipendenti dei vari uffici comunali il cui contratto è scaduto il 30 settembre scorso e non è stato prorogato per effetto delle nuove norme sul lavoro incluse nella riforma del Jobs act, che blocca il rinnovo dei contratti oltre i 36 mesi.
Una situazione ancora senza via d’uscita e solo apparentemente semplice da risolvere, che riguarda il rinnovo dei contratti del personale che da tre anni lavora negli uffici amministrativi, dei tributi, della ricostruzione, anche con ruoli dirigenziali e quindi importanti per i quali, con l’approvazione del decreto sugli Enti locali, si era aperta una via d’uscita per la proroga fino al 2017.
Ma i dirigenti del Comune hanno ravvisato aspetti contraddittori rispetto alle norme sul lavoro vigenti e non hanno intenzione di firmare il rinnovo. Oggi un incontro sindacale per valutare il da farsi, in discusione anche la predisposizione di un eventuale verbale di conciliazione individuale con cui i lavoratori in sostanza sollevano il Comune da qualsiasi rischio di ricorso.
Nell’incertezza della situazione, intanto, il Comune sta predisponendo tutto l’iter per un bando di selezione pubblica. Sarà probabilmente decisiva per risolvere l’impasse dei precari la Legge di Stabilità, che dovrebbe eventualmente finanziare i contratti per due anni.