“Non c’è più tempo da perdere, che eleggano un garante dei detenuti, io sono pronta a farlo anche in omaggio a Marco Pannella, ma se non vado bene, scelgano chi vogliono. Facciano però presto, le carceri abruzzesi non possono più aspettare”.
La garante dei detenuti più papabile, Rita Bernardini, da 40 anni in prima fila per i diritti dei detenuti, radicale convinta al fianco di Pannella, ha detto così alla stampa appena uscita dalla riunione con i capigruppo in consiglio regionale voluta per questa mattina dal presidente Giuseppe Di Pangrazio.
Una mossa studiata ad hoc, per cercare di usicre dal pantano in cui da mesi si trova l’Abruzzo, che non riesce – unica regione in Italia – a eleggere un garante per i detenuti. Figura più che mai indispensabile in un territorio in cui si trova un carcere di massima sicurezza a Sulmona e uno con regime di 41bis all’Aquila.
La Bernardini ha lasciato intendere che sarebbe disposta anche a fare un passo indietro sulla sua candidatura purché l’Abruzzo si adegui a una legge di quasi 5 anni fa. Il Movimento 5 stelle, intanto, ha già detto no alla candidatura della Bernardini.
La Bernardini ha parlato anche delle condizioni di Marco Pannella:
“E’ una persona di quasi 80 anni, le sue condizioni sono gravi – ha detto – ma lui mantiene viva la sua forte attenzione verso i problemi dei detenuti, s’informa, ha voglia di comunicare”.
Il servizio del Tg8
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