Inaugurato il Polo Nazionale dell’Esercito nella sede della Direzione provinciale INPS al Theate Center di Chieti.
Il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, e il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, hanno inaugurato a Chieti presso la Direzione regionale Abruzzo, il ‘Polo nazionale Esercito’, che accentrerà tutte le prestazioni Inps a favore del personale dell’Esercito, attualmente in carico alle singole direzioni provinciali dell’istituto. Con l’evento odierno, si è finalizzato, il protocollo d’intesa firmato dai vertici dell’Esercito e Inps lo scorso 31 luglio, volto a regolare e coordinare l’attività di collaborazione in materia di consolidamento della banca dati delle posizioni assicurative del personale militare e civile dell’Esercito Italiano e della connessa erogazione delle prestazioni pensionistiche e previdenziali. Il Polo è subentrato nella gestione degli assicurati appartenenti all’Esercito Italiano che alla data del 1° novembre non risulteranno aver presentato all’Inps domanda di prestazioni pensionistiche. Compito del Polo sarà quello di gestire le posizioni assicurative e la liquidazione di pensioni e indennità di buonuscita (TFS), le procedure di riscatto e ricongiunzione dei periodi di servizio, nonché quelle relative alla concessione dei prestiti, ottimizzando così le comunicazioni tra le due istituzioni e uniformando la gestione delle prestazioni, anche sotto il profilo della tempistica e dei risparmi dei costi di gestione.
“Il nostro centro nazionale amministrativo stipendiale è stato costituito da poco agevolando tutte le attività assicurative e pensionistiche del personale: portandolo qui come polo nazionale esercito presso l’Inps facciamo in modo da accelerare tutte le procedure, avvantaggiare i nostri uomini e donne che hanno per esempio bisogno di prestiti a breve termine o pluriennali fornendo loro tutte le informazioni”.
Lo ha detto oggi al Chieti il generale di corpo d’armata Salvatore Farina, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, intervenendo alla inaugurazione del Polo Nazionale Esercito presso la sede Inps di Chieti. Il generale ha anche ringraziato per la sinergica collaborazione i vertici Inps e il Centro Nazionale Amministrativo Esercito diretto dal Brigadier Generale Fabrizio Sellani, interlocutore unico in materia di trattamento stipendiale.
“Uniformiamo un servizio che prima era distribuito in tutta Italia in centinaia di sezioni e quindi si creavano non delle disparità ma delle diverse interpretazioni, diversi tempi, quindi è un vantaggio enorme per il personale. Devo ringraziare il presidente Tridico e tutti i collaboratori, anche i miei collaboratori che si sono prodigati per questa iniziativa perché va a vantaggio dei nostri uomini e donne che sono sempre al centro del nostro interessere e del nostro lavoro nell’Esercito”.
“Per noi diventa anche una questione di efficienza: a questo riusciamo a concentrare tutte le operazioni del Corpo dell’esercito in un’unica sede e quindi per noi in realtà si efficientizza il servizio”, così il presidente Inps Tridico. “Poi – ha aggiunto ancora – c’è la possibilità di omogeneizzare prestazioni uguali: se due persone della Calabria o di Bolzano hanno le stesse condizioni, devono avere identiche prestazioni, anche in termini di tempistica. Questo oggi è possibile, cerchiamo di fare questo al massimo per tutti i casi e in tutte le prestazioni però ,alla fine sono sempre uomini e donne che lavorano prestazioni, ci sono anche dei fattori di contesto e umani che possono determinare piccole variazioni e quindi disparità di trattamento. L’omogeneizzazione diventa un principio che deve essere una guida per l’ Istituto: in questo caso ci riusciamo per definizione visto che concentriamo tutto in una sede in cui abbiamo già avviato questa esperienza. È una best practice che ci portiamo dietro, per noi questa non è la prima esperienza ma la terza perché abbiamo creato lo stesso servizio per i carabinieri a Chieti, per la Guardia di finanza a Viterbo e per l’Esercito di nuovo a Chieti. È una dimostrazione di collaborazione tra amministrazioni, fra pubbliche amministrazioni: anche in questo senso l’Istituto si mette al servizio del Paese all’insegna di quei principi di omogeneizzazione che sono importanti. Il primo obiettivo per noi era la razionalizzazione della spesa, per noi l’obiettivo è un efficientamento del servizio: avere una sede unica con alcuni operatori che lavorano tutto questo sulle prestazioni, vuol dire diminuire il carico di lavoro che le sedi avrebbero su tutto il territorio nazionale. L’istituto è unico – ha concluso Tridico, a questo punto si può permettere di efficientizzare lo stesso servizio in un’unica sede”.
“Chieti è una best practice, ha funzionato benissimo l’esperienza con i carabinieri tant’è che abbiamo cominciato a ricevere altre richieste di polarizzazione. Si parla adesso della possibilità di polarizzare la Polizia”.
Il Polo Nazionale Esercito dallo scorso primo novembre cura le pratiche pensionistiche dei circa 120 mila appartenenti all’Esercito, dalle domande di pensione ai riscatti e alle ricongiunzioni. Così come accade sempre all’ Inps di Chieti, dal 2017, per 110mila carabinieri.
“Sono corpi di stato molto simili che hanno una particolarità per definizione e che potrebbe essere utile anche per l’Istituto cercare di razionalizzare, polarizzandoli in un’unica sede. Ovviamente – ha aggiunto Tridico – abbiamo anche la Guardia di finanza già avviata e probabilmente ne avremo altre, non qui a Chieti. A Chieti c’è il Cna dei carabinieri e questo è un grande vantaggio, con la guardia di finanza abbiamo convenuto una nuova sede per motivi logistici. Probabilmente per la Polizia sceglieremo un’ulteriore sede se andrà in porto questa ulteriore polarizzazione”.
Il collegamento con il Tg8