Sembrava una maledizione al contrario, una sorta di nuvola fantozziana capovolta quella che stava interessando L’Aquila, la città tra le più fredde d’Italia, il capoluogo degli Appennini più imbiancato a ogni inverno, quest’anno senza un fiocco di neve… o quasi.
E invece questa mattina si è svegliata imbiancata anche lei, la città ferita che dalla neve aspettava almeno una sterzata positiva sul fronte turistico, con tanti impianti sciistici in attesa del gran pienone che si è fatto attendere. Soprattutto sul Gran Sasso Aquilano, dove gli impianti sono attualmente ancora chiusi proprio per la mancanza di neve. Che ora è caduta abbondante e gli operai del Centro turistico del Gran Sasso sono al lavoro da tre giorni per la sistemazione di piste e strutture. Obiettivo: aprire entro il prossimo weekend. L’Aquila città, tuttavia, si è svegliata con una spolverata di neve, strade bianche ma praticabili. Qualche centimetro in più invece nei Comuni in quota del comprensorio, specialmente sul versante Nord, dove Cagnano Amiterno si è svegliato sotto un’intensa nevicata e diversi centimetri di neve caduti nella notte. Per ora, dunque L’Aquila sembra davvero la città risparmiata dal maltempo, anche se è previsto l’arrivo di nuova abbondante neve già al tramonto. Intanto i disagi maggiori in città – dove sono in azione sin dalle prime luci del mattino i mezzi spartineve – si sono registrati in zona castello e nelle frazioni di Sant’Elia e Gignano, dove alcune salite hanno reso difficile la circolazione in macchina.
Le scuole sono oggi regolarmente aperte all’Aquila, come ha annunciato sulla sua pagina Facebook il sindaco Massimo Cialente, che ha aggiunto anche che la situazione meteo “è tenuta sotto controllo minuto per minuto in modo da adottare provvedimenti nelle prossime ore”. Le scuole sono invece chiuse nei Comuni di San Demetrio e Pizzoli a titolo preventivo: a preoccupare è, in questi casi, il ghiaccio che sotto il manto nevoso è davvero un pericolo insidioso.