Una vicenda all’Italiana, quella delle aule in palestra nella scuola di Borgomarino di Pescara: prima si fanno lavori per ospitare quattro classi, poi si scopre che altri spazi ci sono e scatta il dietrofront.
Il Governo ha invitato i comuni a reperire spazi per consentire il diradamento delle classi troppo numerose e quindi a rischio Covid, la scuola di Borgomarino, a Pescara, ha optato per un più semplice (forse) adattamento dell’esistente, ossia la palestra, dove sono già stati fatti i lavori necessari. Peccato però che, probabilmente in seguito alle polemiche suscitate, sia già scattato il dietrofront: niente tramezzi e niente aule di fortuna nello spazio dedicato all’educazione fisica, che tra l’altro non è un optional, ma una materia prevista. L’assessore comunale Gianni Santilli ha annunciato che, grazie alla rimodulazione degli spazi interni, le quattro classi della primaria destinate a occupare la palestra saranno spostate al primo piano dell’istituto.
Ieri, in Comune, si è tenuto il tavolo tecnico chiesto dalla dirigente dell’istituto comprensivo 8 di Borgomarino, Valeriana Lanaro, la quale ha spiegato che dopo verifiche più approfondite e in accordo con il responsabile della sicurezza della scuola, Gaudenzio Fecondo, si è giunti alla definizione di una diversa collocazione delle aule.
“Le quattro classi inizialmente destinate a occupare gli spazi ricavati all’interno della palestra – si legge nella nota del Comune – saranno ora portate al primo piano dell’edificio, mentre l’aula biblioteca, l’aula laboratorio ludico/teatrale, l’aula di musica e l’aula pre-scuola saranno conseguentemente ospitate al piano terra. Si tratta di una rimodulazione degli spazi interni all’edificio resa possibile proprio dal lavoro svolto, in collaborazione con il Comune, dalla dirigente scolastica e dal Consiglio d’istituto che pure in un primo momento avevano accettato la soluzione di accogliere le aule nella palestra. Ora, alla luce della disponibilità di nuovi ambienti, offerti dall’istituto, il Comune procederà, in tempo utile, all’abbattimento di alcuni tramezzi e alla definizione di spazi utili e sufficientemente grandi per accogliere gli alunni, anche nel rispetto delle norme anti-Covid”.
Il 24 agosto alcune mamme degli alunni di Borgomarino e la Commissione di Garanzia e Controllo del consiglio comunale avevano tentato un sopralluogo negli spazi della palestra interessati dai lavori. Una visita che fu impedita, come documentato nel servizio del Tg8.
I consiglieri di opposizione Stefania Catalano, Marinella Sclocco, Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo e Mirko Frattarelli hanno dichiarato al quotidiano Il Centro che “la marcia indietro, clamorosa, arriva a pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico e bisognerà spendere altri soldi per adeguare la stessa scuola. Bastava ascoltare un mese fa i dubbi, rilevatisi tutti fondati, dei genitori e di noi consiglieri di centrosinistra, per evitare sprechi e perdite di tempo”.