Strana moria di pesci vicino al porto di Pescara, secondo l’esperto potrebbe trattarsi di una epidemia e non è la prima volta.
Pesci morti lungo la battigia ma anche in mare, nel tratto di spiaggia vicino al porto, in centro, a Pescara. I pesci, forse cefali, sono ora alla mercé di cornacchie e gabbiani. Da noi interpellato, l’esperto Giovanni Damiani, biologo ed ex direttore tecnico dell’ARTA, spiega che potrebbe trattarsi di una epidemia dovuta, tra l’altro, anche all’inquinamento del mare. Soprattutto se si tratta di cefali che risalgono la corrente del fiume e quindi sono più esposti ad acque inquinate e ulteriormente indeboliti. Comunque, per ora, è solo una ipotesi anche se Damiani specifica che ci sono state epidemie del genere in passato, non solo a Pescara e nei comuni costieri abruzzesi ma anche in altre zone d’Italia. Per ora c’è solo lo scenario dei poveri pesci che galleggiano sull’acqua e sono diventati cibo per gli uccelli. Tutto questo mentre turisti, soprattutto stranieri, fanno ancora il bagno viste le temperature miti. La stagione balneare è comunque chiusa, fanno sapere dal Comune che si è attivato immediatamente chiamando le parti interessate. “La cosa strana – ha detto l’assessore Nicoletta Di Nisio – è che al momento non sono giunte segnalazioni, ma continueremo a indagare per cercare di dare un perché a questa situazione.”
(Sotto le foto di Marina Moretti)