2016: settimo anno dal terremoto che ha distrutto la città, quarto da quando la ricostruzione è effettivamente entrata nel vivo. Molto è stato fatto, con il 95 % della periferia che è stato ricostruito.
Ma moltissimo è ancora da fare. L’Aquila è il cantiere più grande d’Italia. Oltre 810 quelli attivi tra periferie e centro storico e settemila operai a lavoro nei 56 Comuni del cratere sismico. Il 2016 sarà l’anno in cui alcuni dei palazzi più importanti per la vita istituzionale e politica della città rivedranno la luce o vedranno porre metaforicamente la prima pietra della ricostruzione.
Dalla parte più storica del centro, al grande nucleo culturale nell’area di San Bernardino. Entro quest’anno, ci spiega l’assessore alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano, dovranno essere raccolti tutti i progetti relativi al centro stoico. Ma occorre – dice – che tutti facciano la loro parte,compresi i tecnici, che per Di Stefano indugiano troppo sui progetti.
Intanto nella legge di stabilità, il presidente del consiglio Matteo Renzi ha inserito ulteriori stanziamenti per il prossimo triennio.
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