Il trasporto scolastico e l’assistenza a scuola degli studenti disabili diventano per le famiglie sempre più un percorso a ostacoli.
Non un diritto, ma una conquista da ottenere a costo di dure battaglie, di una lotta spesso impari contro la burocrazia.
Cambia, in particolare, il regolamento regionale che determina il trasporto scolastico nel tragitto casa/scuola e viceversa, che ora prevede ulteriori passaggi, come richieste di certificazioni e documentazioni per avere l’accesso al servizio per i ragazzi disabili, passaggi burocratici ritenuti inutili.
La denuncia viene da Dario Verzulli, che oltre a essere presidente dell’associazione Autismo Abruzzo onlus è anche papà di Virginia, una ragazza autistica. Secondo l’associazione “Autismo Abruzzo onlus” il nuovo regolamento punta a colmare la carenza di fondi regionali per il trasporto dei disabili, rimandando ai Comuni la responsabilità della copertura del servizio, che potrebbe dunque non essere garantito per tutti.
Senza trasporto pubblico, intanto, restano i 15 ragazzi del centro per l’autismo di Sant’Atto, in provincia di Teramo.
LE RASSICURAZIONI DELL’ASSESSORE SCLOCCO SUI FONDI
IL SERVIZIO DEL TG8;