Battaglia di Ortona: 32 canadesi in visita a Casa Berardi. Discendenti famiglia raccontano assalto a postazione strategica.
Sono 32 i turisti canadesi, guidati dallo storico e connazionale Mark Zuehlke, ad avere visitato Casa Berardi, luogo simbolo della battaglia di Ortona, tra il 20 e il 28 dicembre 1943, in cui morirono 1.375 canadesi: la conquista dell’abitazione, con gravissime perdite, valse al capitano Paul Triquet, comandante del 22/o reggimento Royal del Quebec, la prima ‘Victoria Cross’ – massima onorificenza britannica – delle tre ottenute dai canadesi durante la campagna d’Italia della 2/a Guerra Mondiale. Nel corso della visita, organizzata nell’ambito degli ‘Itinerari della memoria – I canadesi nella campagna d’Italia’ promossa dai tour operator canadesi, i discendenti della famiglia Berardi, i cugini Guido e Fabrizio, hanno raccontato le drammatiche ore vissute dai loro parenti rimasti intrappolati nella stalla durante l’assalto all’edificio, postazione strategica per l’ingresso in città, difesa strenuamente dai tedeschi. Ad Ortona ci fu uno dei più violenti scontri registrati in Italia tra le truppe tedesche e quelle alleate (canadesi e inglesi): la città, rasa al suolo, venne definita come la Stalingrado d’Italia per i violenti combattimenti avvenuti casa per casa. Nella battaglia morirono complessivamente 1.615 soldati alleati, 1.314 civili italiani e 867 tedeschi. Nel 1959 Ortona venne insignita della medaglia d’oro al valor civile.