Emergenza al cimitero di Colle Madonna per la storica carenza di loculi. Le salme dirottate a San Silvestro.
La cronica carenza di loculi per le tumulazione determina in queste ore l’ennesima emergenza al cimitero di Colle Madonna. Una condizione che provoca il naturale disappunto dei famigliari delle persone decedute ma che in ogni caso obbliga la società Ambiente Spa, che gestisce il camposanto, a trovare rapide soluzioni imposte dalle norme di polizia mortuaria, e non solo in materia igienico sanitaria. Il primo cittadino Carlo Masci si è attivato da circa due mesi a questa parte per adottare le misure necessarie a tamponare questa difficoltà, in primis avviando un tentativo di conciliare le posizioni finite nel contenzioso in atto tra il Comune e l’ex gestore dei cimiteri cittadini, la società Fidia, riguardo alla disponibilità dei circa 300 spazi utili (tra loculi, bi-loculi, cappelle gentilizie e sepolcreti) al cimitero di San Silvestro, quindi – successivamente – inoltrando una diffida alla stessa Fidia affinché gli stessi spazi vengano messi a disposizione dell’emergenza.
“Se questo non accadesse – afferma il sindaco – l’amministrazione procederà autonomamente a gestirne la cessione dell’utilizzo ai richiedenti, nelle more dell’epilogo in sede giudiziale della stessa controversia”.
Allo stato attuale dunque le salme possono essere traslate solo presso il cimitero di San Silvestro. Come si ricorderà, Fidia nell’adire le vie legali chiese al Comune il pagamento di 2,5 milioni di euro (tale è il valore delle opere in oggetto) per cedere l’attività cessionaria allo stesso ente; dal suo canto l’amministrazione offrì la conferma in capo alla stessa Fidia dell’attività cessionaria, sulla quale ottenere i margini economici promessi.
“Questa amministrazione – afferma l’assessore Mariarita Paoni Saccone – ha trovato una situazione molto complicata nei cimiteri cittadini, che ha origine nell’immobilismo perpetrato dal precedente governo cittadino, incapace di fare scelte ineludibili e che ha unicamente deciso di lasciare una pesante eredità a chi è venuto dopo, vale a dire l’emergenza nei cimiteri e il suddetto contenzioso con Fidia. Dal canto nostro abbiamo modificato di recente il Regolamento comunale cimiteriale affinchè sia possibile procedere alla cremazione delle spoglie estumulate da oltre 30 anni”.