Entro la fine di questa settimana la consegna del progetto culturale e del piano gestionale; poi, la settimaa prossima, la parola passerà al Governo, che dovrà formalizzare con un decreto la nascita del Maxxi aquilano.
A riconfermare l’impegno della Fondazione Maxxi – l’ente che gestisce l’importante Museo di arte contemporanea di Roma – è stato Pietro Barrera, il segretario generale del Museo nazionale delle arti del XXI secolo e la prima istituzione nazionale dedicata alla creatività contemporanea. Barrera ieri è intervenuto a margine della Conferenza nazionale dell’impresa culturale, che si è tenuta all’auditorium del parco del castello.
L’impegno che la Fondazione Maxxi intende onorare – ha detto Barrera – è di aprire la sede del Museo contemporaneo a palazzo Ardinghelli, in pieno centro storico all’Aquila, tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2018 fermo restando, naturalmente, la conclusione dei lavori di restauro nei tempi stabiliti, dando seguito, in questo modo, a un’idea lanciata due anni fa dal ministro della Cultura.