Oltre 3.200 multe, 213 incidenti, decine di sopralluoghi nei cantieri dove le imprese edili spesso versano i residui della ricostruzione nelle fogne, cartellonistica e strisce pedonali ripristinate.
E poi oltre mille ordinanze l’anno di modifica della viabilità interna, che insegue l’evoluzione della ricostruzione, che avanza ogni giorno di un pezzettino.
Un equilibrio difficile da mantenere, soprattutto dove s’incrociano zona rossa e aree tornate abitabili, a ridosso del centro storico. Il bilancio è quello del lavoro svolto dalla polizia municipale dell’Aquila nei primi sei mesi del 2018. Un lavoro complesso che spazia anche nell’ambito delle indagini, al fianco della Procura della Repubblica dell’Aquila, per scovare gli abusi edilizi e quelli nel commercio e le occupazioni abusive soprattutto degli alloggi del progetto Case e Map.
Il corpo della polizia municipale conta attualmente 60 persone, di cui 51 agenti, una dotazione ridotta rispetto alla reale esigenza di una città come L’Aquila, di per sé molto estesa territorialmente e che dopo il terremoto del 2009 si è modificata espandendosi verso est e verso ovest. Nel prossimo triennio è prevista l’assunzione di almeno 20 vigili urbani, di cui circa 6 arriveranno già entro il 2018 grazie alla richiesta di mobilità avanzata ad altri enti e amministrazioni, tra cui la città di Roma, ma anche la regione Lombardia e altri enti in Abruzzo. Secondo la previsione, entro il termine del mandato dell’amministrazione Biondi, nel 2022, i vigili assunti saranno 70
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