Nemmeno il covid ha fermato l’iniziativa fortemente voluta dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Pescara per non dimenticare 5 donne che hanno perso la vita per mano di altrettanti uomini. Una poesia incisa sul legno che racconta di 5 ferite sempre aperte per familiari e amici di Jennifer Sterlecchini, Anna Carlini, Monia Di Domenico, Marina Angrilli e la piccola Ludovica.
Una giornata simbolo quella in onore delle donne, una giornata trascorsa a bussare alla porta, realmente, di chi prova a sopravvivere al dolore sempre vivo di una figlia uccisa, di una mamma uccisa, di una sorella uccisa: tutte da mani di uomini. Jennifer, Anna, Monia, Marina e la piccola Ludovica. 5 donne uccise, 5 donne che a Pescara avevano vita, affetti, speranze. Ad eccezione della famiglia di Monia Di Domenico, residente a Corropoli, in provincia di Teramo, e quindi non raggiungibile da Pescara a causa delle restrizioni Covid, tutte le altre famiglie hanno ricevuto dalle mani di Carola Profeta e Manuela Canonico un dono piccolo ma dal valore enorme. Un momento per sentirsi meno soli e dimenticati in un dolore che nessuna sentenza, quando ne arriva una di piena condanna, può lenire. Una lettera poetica scritta da un membro della Commissione incisa su una pergamena in legno: un’idea che ha trovato l’affettuoso favore del presidente della Provincia Zaffiri e della Presidente della Commissione Pari Opportunità, Cinzia Pomponio, e che ha trovato le mani di chi come Carola Profeta e Manuela Canonico, entrambe residenti a Pescara, hanno potuto consegnare il dono in nome della Commissione tutta. Tanta commozione mista al timore di essere dimenticati nei volti e nelle parole della mamma di Jennifer, della sorella di Anna Carlini, del fratello di Marina e zio di Ludovica, e di un’amica di Monia che custodirà la pergamena in attesa di poterla consegnare a mamma Doretta e papà Aldino a pochi giorni dal pronunciamento della Cassazione sull’omicidio della loro unica figlia.