Un cartellone per metà leggero, per metà di prosa. Quest’anno il teatro stabile d’Abruzzo, che si conferma teatro di produzione grazie anche al riconoscimento del ministero per i Beni culturali che ha trasformato il Tsa in teatro di rilevante interesse culturale, cambia un po’ pelle.
E propone dieci spettacoli che segnano il passo della nuova presidenza. A spiegarlo è stata questa mattina Nathalie Dompé, giovane presidente del Tsa che ha sottolineato l’importante ruolo di aggregazione sociale rivestito dal teatro stabile abruzzese nel post-sisma.
Ha affidato a un video registrato il suo messaggio il direttore artistico del Tsa, Alessandro D’Alatri, lontano dall’Abruzzo perché impegnato nelle riprese del suo ultimo film. La presentazione del nuovo cartellone è stata anche l’occasione per annunciare il ritorno a casa, nella storica sede in Piazza del teatro, all’avvio della prossima stagione teatrale.
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