I militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale – Nipaaf del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, in collaborazione con la Stazione Carabinieri di Cepagatti hanno posto sotto sequestro un capannone aziendale a Cepagatti.
Nel capannone di circa 150 mq erano stoccati illecitamente 60 metri cubi di rifiuti ferrosi, oltre ad un cassone pieno della stessa tipologia di rifiuti, posto sul piazzale di pertinenza in Via Cantò di Cepagatti. Il sequestro ha fatto seguito ad una perquisizione, disposta dal Pubblico Ministero, Salvatore Campochiaro, della Procura della Repubblica di Pescara, che coordina le indagini, dopo una denuncia dei Militari del locale Nipaaf a seguito di un esposto anonimo del luglio scorso.
I Carabinieri Forestali dopo alcuni servizi di osservazione dell’attività di recupero, effettuati mediante appostamenti e videoriprese, hanno accertato la gestione illecita dei rifiuti ferrosi, effettuata in assenza delle prescritte autorizzazioni dal titolare della ditta, B. M., trentaquattrenne iesino, già deferito all’Autorità Giudiziaria, a cui è stata lasciata in custodia l’area.
“Con la normativa sui rifiuti del 2006”, ha affermato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, “bisogna ottenere una preventiva autorizzazione alla gestione dei rifiuti anche se si vogliono recuperare materiali ancora utilizzabili, come quelli ferrosi; al contrario il titolare era autorizzato solo al ritiro e recupero di imballaggi di legno usati, non trovati sul posto”.