Sarà riattivata oggi, mercoledì 20 marzo, l’energia elettrica nello stabilimento Accord Phoenix dell’Aquila insediato in un’area di proprietà, all’interno del Tecnopolo d’Abruzzo.
Fornitura che era stata staccata venerdì pomeriggio da Neon Appalti, concessionaria dello spazio pubblico, dove c’era la sede dell’ex polo elettrico aquilano, dopo aver avvisato con una nota ufficiale la stessa Accord, con la motivazione del mancato pagamento dei servizi legati all’housing e all’elettricità. E’ quanto emerge da una nota congiunta delle due società inviata in serata al termine di un lungo summit in prefettura per trovare una soluzione di una vicenda segnata da un braccio di ferro tra le parti visto che i dirigenti di Accord nel ritenere troppo alti i costi dei servizi hanno revocato il contratto ed avviato un contenzioso legale. E’ stata sancita una tregua in attesa di trovare una intesa definitiva: da questa mattina riprende la produzione dell’ impresa, che è sbarcata all’Aquila anche grazie ad un contributo pubblico di dieci milioni di euro relativo ai fondi per la ripresa delle zone terremotate, dove lavorano 55 persone riassorbite dalle maestranze dell’ex polo elettronico aquilano. Accord si occupa del recupero dei materiali elettrici ed elettronici, i cosiddetti RAEE (rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche).
“Si è conclusa, in Prefettura, con un risultato positivo la prima riunione del tavolo tra Accord Phoenix e Neon Appalti, società gestrice del Tecnopolo d’Abruzzo. Quest’ultima procederà, nella giornata di oggi, alla riattivazione dell’energia elettrica mentre la Accord Phoenix si è impegnata a versare un importo quale segno di buona volontà per il riavvio della stessa, sempre nella giornata di oggi – si legge nella nota -. Un primo passo, cui seguirà entro il 5 aprile prossimo, un nuovo incontro volto a trovare le condizioni per un accordo di lunga durata. Le parti, nel ringraziare del sostegno ricevuto il Prefetto di L’Aquila, Dott. Giuseppe Linardi, il Comune di L’Aquila nella persona del delegato del Sindaco, Ing. Lucio Nardis, e le sigle sindacali FIM, FIOM e UILM, promotrici dell’incontro, hanno dichiarato la propria disponibilità a procedere in termini di responsabilità per salvaguardare le maestranze di Accord Phoenix, del Tecnopolo d’Abruzzo e delle Aziende in esso insediatesi, e per riprendere le normali attività produttive”.