Inchiesta Celano: chiesti i domiciliari per Piccone
Chiesta la misura dei domiciliari per gravi motivi di salute per il vice sindaco di Celano, Filippo Piccone, rinchiuso nel carcere di Vasto dopo essere stato raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare nell’ambito di una maxi retata dei carabinieri per reati contro la pubblica amministrazione. A presentare la istanza l’avvocato Antonio Milo, del foro di Avezzano, alla luce dei gravi problemi di salute, in particolare cardiaci.
Secondo quanto si è appreso, nel carcere di Vasto sono in corso accertamenti sulle condizioni dell’ex parlamentare e consigliere regionale di Pdl e Fi. La inchiesta della Procura della Repubblica di Avezzano ha decapitato il Comune di Celano, dove è arrivato il commissario prefettizio, visto che tra le 25 persone coinvolte ci sono il sindaco, Settimio Santilli, il segretario comunale, Giampiero Attili, ed i dirigenti Daniela Di Censo, Luigi Aratari e Valter Specchio, tutti e cinque ai domiciliari.
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