Allarme legionella nella residenza assistenziale Ex Onpi di proprietà del Comune dell’Aquila e gestita dall’Azienda sanitaria locale e dalla stessa Amministrazione comunale
Nell’edificio sono presenti, oltre al distretto sanitario della Asl, due Rsa, una comunale e l’altra di Montereale, e l’hospice. Disagi e preoccupazioni riguardano le tre strutture, in due delle quali è ospitato complessivamente un centinaio di anziani, persone tutte molto fragili, dove unitamente agli uffici, per la presenza del pericoloso batterio nelle tubature, riscontrato dall’Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta), è stato vietato, fino a data da destinarsi, l’utilizzo dell’acqua calda sanitaria e disposti interventi di bonifica dell’impianto. Secondo quanto si è appreso, sono in corso dal parte dei tecnici comunali, come richiesto del resto da Arta, interventi di bonifica dell’impianto.
Degenti e famigliari hanno protestato per la comunicazione insufficiente da parte della Asl e delle altre istituzioni coinvolte: la legionella, stando al verbale dell’Arta, è stata isolata in due rubinetti dopo i prelievi fatti il 3 febbraio e le analisi consegnate il 17 febbraio. Si tratta del secondo allarme dopo quello della scorsa estate. I consiglieri di opposizione al comune dell’Aquila hanno chiesto con una nota al presidente del consiglio comunale, Roberto Santangelo, la convocazione di una riunione straordinaria della Conferenza dei capigruppo “riguardo la situazione che sta emergendo in queste ore sulla presenza del batterio della Legionella all’interno della struttura ex ONPI, sia nella parte attinente alcuni locali di competenza Asl, sia in quella riguardante il CSA del Comune dell’Aquila. Il verificarsi a distanza di un anno e mezzo della stessa problematica induce ad una riflessione politica sulle misure da adottare e sulla necessità di una specifica comunicazione istituzionale da parte dell’amministrazione, dovuta e per ora assente”.
“Le chiediamo, dunque, di accogliere e di considerare questa richiesta come l’espressione di una forte preoccupazione nei riguardi delle persone fragili presenti e del personale sanitario e amministrativo lì impiegato, avendo noi il compito di tutelare, prima ancora dei destini politici dei consiglieri di maggioranza e della Giunta, i diritti e i bisogni degli aquilani “, conclude la nota.