Nell’ ambito di un’ operazione disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara, per contrastare il traffico illecito di merce, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, nel corso del mese di dicembre, hanno portato a termine l’operazione denominata “REGALI DI NATALE”. Denunciate 4 persone di nazionalità cinese.
Nell’ ambito dell’ operazione gli uomini della Guardia di Finanza hanno proceduto al sequestro di circa 5 milioni di articoli, tra accessori per telefonia, prodotti elettrici e audio/video (catene luminose natalizie, rasoi, epilatori, phon, box per smart TV, carica batteria e cover) nonché articoli di bigiotteria (anelli, orecchini, piercing) privi dei requisiti minimi di sicurezza, quali la composizione merceologica del prodotto, la provenienza, il nome dell’importatore, la mancanza delle indicazioni in lingua italiana sul packaging nonché l’indebita apposizione della marcatura “CE”.
In particolare, nel corso di controlli effettuati a Pescara e in provincia, in occasione delle imminenti festività natalizie, è emerso che tali prodotti erano in vendita in alcuni negozi gestiti perlopiù da cittadini cinesi e bengalesi. I finanzieri hanno effettuato l’acquisizione della documentazione amministrativo-contabile che ha permesso di ricostruire l’intera filiera commerciale illecita, riuscendo ad individuare, in Campania e nel Lazio, quattro società, gestite da cittadini di nazionalità cinese, che si occupavano di importare la merce non sicura e di distribuirla all’ ingrosso. La merce non conforme, immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 10 milioni di euro.
All’esito delle indagini sono stati, denunciati all’Autorità Giudiziaria 4 responsabili, tutti di nazionalità cinese, per il reato di “frode in commercio” e “ricettazione”, che prevedono, nel massimo, la reclusione fino a otto anni di carcere.
Analogamente si è provveduto a segnalare alla Camera di Commercio altri 4 soggetti, titolari di aziende, nei cui confronti sono state applicate sanzioni amministrative per complessivi 100.000 euro. Il colpo inferto dalle Fiamme Gialle di Pescara è solo l’ultimo di una campagna di prevenzione posta in essere nel settore della sicurezza dei prodotti, soprattutto in questo periodo natalizio, a conferma della massima attenzione del Corpo verso i fenomeni che inquinano l’economia legale, pervenendo al contrasto di tali condotte non solo attraverso il sequestro effettuato nei confronti dei singoli venditori, ma anche ricostruendo l’intera “filiera illecita”.