Il Servizio Anti-prostituzione del NAP, il Nucleo della Polizia Municipale a Montesilvano sta dando già i primi risultati. In pochi giorni dall’entrata in vigore già sanzionati i primi sei clienti delle prostitute.
Sei uomini sanzionati con 450 euro di ammenda dagli agenti della Polizia locale nel corso dei controlli disposti dal Comune di Montesilvano per arginare il fenomeno del sesso a pagamento. I sei clienti, imprenditori e padri di famiglia provenienti da altre province, ha sottolineato il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno, hanno subito pagato la multa in contanti per non vedersi recapitare nelle proprie abitazioni la raccomandata con la sanzione. Per losro sarebbe stato imbarazzante e a dir poco inopportuno, dover giustificare il motivo di tale sanzione.
“Il nucleo della polizia locale – ha dichiarato il sindaco Francesco Maragno – è deciso a contrastare questo fenomeno diffuso non solo per le strade, ma anche negli appartamenti, con l’aiuto delle telecamere di videosorveglianza e con maggiori controlli delle strade del territorio. L’istituzione del Nap è solo una delle iniziative del nostro articolato progetto anti prostituzione. I primi controlli dimostrano che la gran parte dei clienti proviene da fuori città. Ecco perché vogliamo diffondere i messaggi contro la prostituzione, nell’area geografica più vasta possibile. Inoltre, nelle prossime settimane, ha concluso il primo cittadino, installeremo tabelloni luminosi per ricordare la vigenza dell’ordinanza con l’auspicio che, insieme alla campagna mediatica, possa rappresentare un deterrente a questo squallido fenomeno”.
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Affermo che, anche con le nuove disposizioni legislative, le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell’Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico.
P.S. I relativi soggetti possono essere sanzionati per evasione fiscale, anche per le tasse locali (art. 36 comma 34bis Legge 248/2006, come chiarificato dalla Cassazione con la Sentenza n. 10578/2011).