Presentata stamani in Prefettura a Pescara la XXIV edizione del Premio Nazionale Paolo Borsellino per la legalità e l’impegno civile. Il Premio, presieduto quest’ anno dal Prefetto Luigi Savina, da 27 anni è dedicato alla memoria del magistrato ucciso dalla mafia.
Il tema per il 2019 è “Gli uomini passano, le idee restano e camminano su altre gambe”. Presenti all’ incontro il Prefetto Luigi Savina, Presidente del Premio Borsellino, il Prefetto di Pescara Gerardina Basilicata, il Questore di Pescara Francesco Misiti, Gabriella Sperandio, Presidente dell’Associazione Falcone e Borsellino, e Alessandra Di Pietro, dirigente IPSSAR “De Cecco”.
Il Premio, organizzato dal 1992 dall’Associazione culturale “Falcone e Borsellino”, da 27 anni intende essere una rassegna culturale educativa, dedicata principalmente ai giovani. Al tempo stesso vuole testimoniare gratitudine a quelle personalità italiane che hanno offerto e offrono una testimonianza d’impegno, di coerenza e di coraggio particolarmente significativa nel campo della legalità, ma anche nella scuola, nella cultura e nell’impegno civile e sociale.
Tante le novità previste per l’ edizione di quest’ anno. Le giornate per la consegna dei Premi saranno due e si svolgeranno sabato 26 ottobre, alle ore 10, al teatro Massimo di Pescara, e sabato 30 novembre al Teatro Comunale di Teramo. 29 i momenti di incontro a Roma, Milano, Palermo, Pescara, L’Aquila, Chieti, Teramo, Roseto, Nereto, Atri, Corropoli, Val Vomano, Montorio. Mentre saranno 54 gli ospiti. Numeri importanti per questa manifestazione che avrà inizio il 15 Ottobre prossimo presso la sede della Regione Lazio a Roma e andrà avanti fino al 30 novembre 2019 .
Tra gli ospiti il capo dello Polizia Prefetto Franco Gabrielli, il Generale di brigata Pasquale Angelosanto comandante dei Ros, il Viceministro degli Interni Vito Crimi, il giornalista e regista Pierfrancesco “PIF” Diliberto, il Prefetto Luigi Savina, 9 Procuratori antimafia tra cui Cafiero De Raho procuratore naz.le DNA e il suo procuratore aggiunto Giovanni Russo, Alberto Benedetti membro del Csm, Roberto Tartaglia pm della “trattativa, Luigi Costa, Rossano Ercolini, Riccardo Forti e Tommaso Navarra presidente del parco del Gran Sasso per le iniziative sull’ambiente e i video “for future”, “Peppe” Di Cristofaro sottosegretario al Miur e Giovanna Boda Dirigente del Miur per gli incontri nelle scuole, i preti anticamorra Aniello Manganiello e Luigi Merola; il generale Angiolo Pellegrini braccio destro di Falcone, il giudice Costantini che lavorò come sostituto con Borsellino, il Presidente nazionale dei Co.re.com, Filippo Lucci con numerosi incontri sul bullismo e cyber bullismo, Simona Zecchi e “il caso Moro”, Floriana Bulfon e “I Casamonica”, i ragazzi di “Tenacia” per i bene confiscati alla mafia di Ostia, i giovani di “Omertà” per gli incontri a Teramo con Guarnotta a Impastato. Sono solo alcuni dei testimoni che animeranno la 24ª edizione del Premio con tanti docenti “vecchi” e “nuovi”, esponenti della società civile e volontari, riconfermando la manifestazione come la più importante, selezionata e seguita manifestazione nazionale sui temi della cultura della legalità.