Era fuggito anni fa da una comunità di recupero umbra il romeno Alexandru Bogadan Colteanu, uno degli arrestati per la rapina di Lanciano nella villa dei coniugi Martelli.
Il giovane, bloccato a Casal di Principe per il tentativo di ricettare un orologio rubato nella villa, è sospettato della mutilazione dell’orecchio destro di una delle due vittime del violento episodio.
“Non ho mai creduto che potesse recuperare la retta via”, ha detto il presidente della cooperativa che gestisce questa ed altre case di recupero, Massimiliano Porcelli, in una intervista al quotidiano La Nazione che oggi riporta la notizia. Nella struttura di Gualdo Cattaneo della cooperativa “Utopia”, Colteanu era stato ospite nel 2014, fino all’evasione. “Proveniva dal carcere minorile di Casal del Marmo – ricorda nell’intervista Porcelli – per avere commesso, già da minorenne, gli stessi reati, rapine in villa. Una notte, insieme al fratello e ad altri ragazzi, rubarono un furgoncino della cooperativa e scapparono. Il fratello venne in seguito riaffidato a noi. Di lui ho perso le tracce”. Nel centro di recupero “si comportava bene – ricorda ancora il presidente – era irreprensibile e rispettoso”; “non ha mai infranti una regola e non era violento, ma si vedeva che la sua era un’adesione solo formale al programma di recupero in attesa di…”. Porcelli spiega quindi di non essere rimasto stupito dal coinvolgimento del giovane nella violenta rapina: “Erano gli stessi reati per cui era entrato in carcere. Le stesse modalità”.