Un litorale ghiaioso, non da tutti apprezzato per la balneazione, che a prima vista può sembrare arido e insignificante ma che invece riserva delle meraviglie.
Parliamo del litorale a nord della città di Pineto, tra le località di Villa Fumosa e Scerne, dove la natura ci regala spettacoli unici grazie alla flora spontanea psammofila che caratterizza in maniera particolare quella zona e la rende unica rispetto ad altri tratti di costa abruzzesi.
Il notevole interesse floristico dell’area è stato già segnalato e documentato in più occasioni dall’associazione “Paliurus – natura, storia ed ecoturismo”, a partire dalla richiesta di tutela fatta nel 2018 al Comune di Pineto fino ad arrivare al lavoro svolto e presentato nella mostra fotografica “Spazi e tempi di transizione” aperta a Villa Filiani dal 15 al 21 agosto. L’attenzione è alta sulla conservazione di questo tratto che non solo è prezioso dal punto di vista paesaggistico ed ecosistemico, ma anche dal punto di vista delle specie di flora presenti. Si fa notare per la sua rigogliosità soprattutto il Finocchio spinoso (Echinophora spinosa), pianta alofita che forma dei grossi cuscini che superano il diametro di un metro. Una pianta particolarmente protetta è il Verbascum niveum, tutelata in base alle leggi regionali n. 45-1979 e n. 66-1980. Altre piante spontanee che a Pineto sono presenti solo in questo tratto sono il bellissimo Papavero di mare o cornuto (Glaucium Flavum) e il molto raro Poligono marittimo (Polygonum maritimum).
Ci auguriamo che l’accresciuta sensibilità della popolazione locale e dei turisti, sempre più affascinati dalle bellezze nascoste di quest’area delimitata a Ovest dalla nota e molto frequentata pista ciclopedonale, ci aiuti nel garantire un futuro di certa conservazione naturalistica. L’associazione per questo è attenta affinché non ci siano estirpazioni che compromettano la flora spontanea, soprattutto in occasione di pulizie dei litorali con mezzi meccanici.