Una spilla raffigurante un croco di colore viola, fiore dello zafferano, immagine scelta come omaggio alle 309 vittime del sisma, ma anche come simbolo di tenacia e rinascita. Ecco il ‘Fiore della Memoria’ che, su invito del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scelto di indossare sulla giacca nel giorno del 14/o anniversario del terremoto del 6 aprile 2009.
“Questo giorno di memoria è, per la Repubblica, un rinnovato giorno di impegno – scrive Mattarella a Biondi -. L’impegno di completare la ricostruzione, di sostenere una rinascita piena della vita civile, sociale, economica, culturale della città”.
“Il doloroso ricordo degli studenti che morirono a causa del terremoto – ha proseguito il presidente – deve spingere proprio al rilancio dell’università e dell’impegno nelle attività scolastiche, per una nuova stagione di progresso”. Non solo. “Parti significative del territorio nazionale – ricorda Mattarella – sono purtroppo vulnerabili agli eventi sismici, come confermato dai terremoti che hanno fatto seguito a quello dell’Aquila. Occorre impegno nella prevenzione, rigore nella ricostruzione e nel risanamento degli edifici. È un dovere che non ricade su pochi, ma chiama alla collaborazione le forze economiche e sociali accanto alle istituzioni, nazionali e territoriali”.