Riaperta dopo cinque mesi di chiusura causata da una frana, la Strada provinciale “del lago di Campotosto” che va da Aringo a Poggio Cancelli verso il Comune di Campotosto.
Torna percorribile, dopo cinque mesi di chiusura causata da una frana, la Strada provinciale “del lago di Campotosto” che va da Aringo a Poggio Cancelli verso il Comune di Campotosto, che darà di nuovo la possibilità alla popolazione residente di accedere ai Comuni limitrofi e al capoluogo di Regione in un tempo minore e in totale sicurezza. La Provincia dell’Aquila ha approvato il 23 novembre scorso la variazione di bilancio e il programma delle opere pubbliche affidando con somma urgenza i lavori di ripristino della viabilità della Strada provinciale per un importo complessivo di 128mila euro.
“Il cronoprogramma dell’intervento è stato rispettato, anzi la riapertura arriva con molti giorni di anticipo rispetto alla data preventivata del 23 dicembre “,
ha spiegato il presidente della Provincia, Angelo Caruso, presente all’inaugurazione della strada insieme al consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, al sindaco di Campotosto Luigi Cannavicci, al vice sindaco di Capitignano Franco Pucci, al sindaco di Cagnano Amiterno Iside Di Martino e al consigliere del Comune di Campotosto, Ercole Di Girolami. Dopo le proteste dei cittadini e degli amministratori comunali, tre mesi fa, nella sede della Provincia a Monte Cagno, per la chiusura della strada che isolava Campotosto rendendo difficili gli spostamenti della popolazione e anche la circolazione della merce, il 17 ottobre scorso si era tenuto un vertice proprio sul posto, in corrispondenza dell’interruzione che ha creato disagi agli abitanti di Montereale e di Campotosto, costretti a utilizzare un percorso più lungo e tortuoso.
Ora la strada torna fruibile, importante arteria di collegamento verso la città per i Comuni montani dell’Alto Aterno, e di fuga in caso si emergenza, come è emerso durante il sisma del 2017, e soprattutto nei periodi invernali principale via di comunicazione tra Campotosto e i territori limitrofi.
“Ora bisogna sostenere, in tutte le sedi, le necessità dei comuni dell’Alta valle dell’Aterno – è l’appello del presidente Caruso – colpiti dagli eventi sismici degli ultimi anni, affinché possa rinascere e svilupparsi una nuova economia e la crescita sociale e culturale dell’intera area”.