Strage di tassi sulle strade Abruzzesi. Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata in redazione da Giancarlo Odoardi, Presidente Ecoistituto Abruzzo.
Qualche giorno fa, scrive Odoardi in una lettera, ho pubblicato un post in cui raccontavo di un Tasso investito da un’auto trovato sul ciglio della corsia sud-nord della circonvallazione, all’altezza del Cimitero di San Silvestro.
“Dopo la diffusione della notizia, mi hanno chiamato in due per segnalarmi il ritrovamento di altri tassi in zona Spoltore e poi Manoppello, sempre finiti sotto le ruote di un automezzo: due splendidi esemplari, mi hanno raccontato al telefono. Qualche giorno, sempre sulla circonvallazione, 50 metri prima del ritrovamento del primo tasso, ho rinvenuto, sulla linea di mezzeria, il resto di quello che era forse una faina, meno uno scoiattolo.
In questo tratto la corsia della circonvallazione è stata realizzata lungo la linea di impluvio della vallata, una linea di collegamento tra i versanti delle colline adiacenti. Chissà quanti animali selvatici si spostano da una parte all’altra: senza un corridoio ecologico dedicato, un po’ come le strisce pedonali per noi, attraversano dovunque e con grandissimo rischio questa invisibile demarcazione del territorio, inconsapevoli che per loro superare quella linea significa valicare il limite tra la vita e la morte”.