Il Vicepremier Luigi Di Maio ed Alessandro Di Battista in Abruzzo per sostenere la candidata presidente del Movimento 5 Stelle Sara Marcozzi. “Siamo alla stazione centrale di Pescara per smentire la scemenza totale che sentirete nei prossimi mesi, del M5S contro le infrastrutture: noi siamo per le opere che servono ai cittadini, ai pendolari”.
Dato che si parla di buchi ridicoli, Tav e altre stronzate del genere, andiamo a chiedere qui in biglietteria a Pescara per andare a Roma come si può fare”.
E’ quanto ha affermato Alessandro Di Battista in una diretta Facebook dall’Abruzzo, dove accompagna Luigi Di Maio per la campagna elettorale. I due esponenti del Movimento, con la candidata alla presidenza dell’Abruzzo Sara Marcozzi, si presentano in biglietteria:
“Quindi ora non ci sono treni diretti Pescara-Roma…”, sottolinea la candidata ascoltando l’addetto alla biglietteria. Poi aggiunge: “Questo è il motivo per cui diciamo che manca una rete di infrastrutture nella nostra regione e che la Tav non è così urgente: servirebbero altre opere in Abruzzo”. “Questo è l’impegno – conclude Di Maio – che prendiamo con gli italiani: sulla Roma-Pescara, la Asti-Cuneo, la Catania-Palermo. Dobbiamo fare queste opere e farle più velocemente di quanto fatto finora. I cantieri aperti vanno velocizzati e quelli da aprire devono andare velocissimi”. “Noi finché saremo al governo ci opporremo a spendere 20 miliardi che sono di contribuenti europei quando con gli stessi soldi costruiresti 2500 scuole, 150 mila aule per due milioni e mezzo di alunni. In maniera antisismica”. Ha affermato ancora il vicepremier Luigi Di Maio. “Non caschiamo nello slogan “apriamo i cantieri”. Quelli aperti devono andare più velocemente, ma poi ci servono soldi da tagliare dove non servono e da investire dove servono”, aggiunge.
Al Supercinema di Chieti tanta gente ha partecipato alla manifestazione pubblica nel corso della quale il vice premier Luigi Di Maio insieme ad Alessandro Di battista e al candidato presidente Sara Marcozzi hanno toccato diverse problematiche che stanno animando la campagna elettorale in vista del 10 febbraio. Dai temi nazionali legati alle infrastrutture e alla realizzazione della Tav, ai rapporti internazionali con il Venezuela, ai temi prettamente politici come le dichiarazioni del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi secondo il quale “Se in Abruzzo prevarrà in Movimento 5 Stelle sarà una sciagura”, allo spauracchio astensionismo, al ruolo di donne e giovani abruzzesi e proroga della riduzione delle tariffe dei pedaggi autostradali su A/24 e A/25.
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