Il M5S contrario al supermercato di via Monte Faito: “Fermeremo il progetto che cancella l’ultima area verde in via Monte Faito”.
Il M5S Pescara condivide e sostiene la posizione dei cittadini contrari alla costruzione di un supermercato in via Monte Faito, riproposto in pieno agosto dalla Giunta Masci, da fermare a ogni costo prima di perdere l’ultima area verde presente nella zona. Con il solito asse destra-sinistra, si sta perpetrando un’ ennesima speculazione edilizia su un’area destinata originariamente e per intero a spazio pubblico per i cittadini e dove ora invece potrebbe vedere la luce un altro supermercato.
Già nel 2017 il Movimento 5 stelle si schierò contro l’ipotesi di costruzione di un supermercato in via Monte Faito, che fu fermato nella commissione consiliare precedente alla seduta di consiglio comunale convocata per la sua approvazione, grazie alla fermezza e determinazione del neo costituito comitato “Salviamo il verde che c’è”. Ma oggi, grazie alla variante urbanistica approvata dal PD per le aree B10, tutti gli ostacoli presenti nel 2017 che ne rendevano difficoltosa l’approvazione, sono stati eliminati ed è stata spianata la strada alla realizzazione dell’ennesimo scatolone di cemento destinato a supermercato, in un’area tra l’altro ad alto rischio alluvionale, come dimostrato lo scorso anno con gli enormi allagamenti della zona.
“Il M5S aveva a suo tempo proposto di destinare l’area in via Monte Faito a verde pubblico ma tale richiesta fu respinta dall’allora maggioranza di centrosinistra a guida PD, che contemporaneamente approvava anche un altro supermercato a pochi metri da via Monte Faito, all’angolo tra via Monti di Campli e Strada Vecchia della Madonna. Purtroppo, rileviamo che per destra e sinistra la priorità di oggi è quella di costruire capannoni in pieno centro cittadino, piuttosto che parchi e spazi aperti per la popolazione” , dichiara la capogruppo del M5S Pescara Erika Alessandrini.
“Come se non bastasse” aggiunge il consigliere Giampiero Lettere “PD e centro destra hanno sostenuto l’introduzione a Pescara della monetizzazione degli standard che favorisce proprio i progetti come quello di via Monte Faito che altrimenti non si sarebbero mai potuti approvare. In buona sostanza, il costruttore obbligato a cedere parte delle proprie aree a verde e parcheggio può optare, in alternativa alla loro cessione, al pagamento di una somma in denaro. Praticamente la svendita del territorio, considerando che poi, come di consueto, quei soldi non vengono impiegati nell’acquisizione di altri spazi per i cittadini.
Ci chiediamo come abbia potuto accettare questa “sveltina” il sindaco “che ama Pescara”, cemento a scapito dei giardini, delle piazze e degli spazi per i cittadini. Coloro che sembrano amati, in questa vicenda, non sembrano certo i pescaresi. Noi continueremo ad appoggiare i comitati di quartiere, rimanendo sempre coerenti con le nostre idee e posizioni, a differenza di sinistra e destra che quando sono all’opposizione strizzano gli occhi ai cittadini e quando sono al governo della città ai “portatori di interessi”.
Per noi il benessere dei cittadini non ha prezzo e non ha compromessi”, conclude Lettere. Concludono i consiglieri Paolo Sola e Massimo Di Renzo “Aiuteremo i cittadini a presentare le loro osservazioni al progetto, per proporre alternative e modifiche e bloccare l’approvazione definitiva da parte della Giunta. Ci sono molti punti critici relativi all’impatto ambientale, a quello acustico, alla perdita di spazi pubblici in un’area destinata invece per intero ad essere pubblica, nel precedente piano urbanistico. Tutte questioni che meriteranno anche l’attenzione del Tribunale amministrativo regionale, se il sindaco Masci non bloccherà questo progetto”.