Venti giorni di lavoro intenso fianco a fianco con gli sfollati di Accumoli, uno dei Comuni più colpiti dal terremoto del 24 agosto, ultimo della provincia di Rieti, un’esperienza che i volontari della Protezione civile abruzzese – quella dell’assistenza nella prima emergenza dopo calamità naturali – hanno affinato purtroppo in sette anni di tragedie, come il sisma che ha distrutto il capoluogo di regione nel 2009 e quello emiliano del 2012.
Questa settimana è cominciato lo smantellamento delle due tendopoli, da cui gli sfollati sono stati trasferiti in strutture alberghiere a San Benedetto del Tronto: impossibile, infatti, trascorrere i mesi autunnali nelle tende, in terre dove il freddo si fa sentire. Il bilancio delle settimane di gestione delle tendopoli, tracciato dal responsabile della Sala operativa della Regione Abruzzo, Silvio Liberatore, non è soltanto di numeri e lavoro tecnico, ma anche di rapporti umani tra i volontari e la gente del posto. Intanto domani il Capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio e il commissario straordinario per il sisma Vasco Errani saranno a Valle Castellana e negli altri Comuni del Teramano colpiti dal terremoto per un sopralluogo e per coordinare i prossimi interventi insieme ai sindaci.
Circa 150 le persone assistite in queste settimane a Grisciano e a Fonte del Campo, grazie a oltre cento volontari coordinati dai capo campo che si sono alternati nella gestione delle attività. La cucina mobile è stata in grado sin dal primo giorno di preparare e distribuire 500 pasti caldi a pranzo e a cena; 20 i minori presenti nel campo per i quali è stata preparata un’apposita area ludica curata da “Save the children” e dal personale specializzato della Croce Rossa nazionale. Anche in Abruzzo sono state portate avanti attività legate all’emergenza sisma nei Comuni più vicini all’epicentro del terremoto.
In particolare a Campotosto e Montereale per la provincia dell’Aquila e a Valle Castellana e Rocca Santa Maria nel Teramano sono state allestite aree di ricovero per la popolazione (80 tende per un totale di 800 posti letto) e 7 tensostrutture sia per l’accoglienza in caso di necessità, sia con funzione ecclesiale (a Cagnano Amiterno e Montereale dove le chiese sono inagibili).
Il servizio del Tg8: