Lo striscione dedicato alle vittime della Casa dello studente rubato nei giorni scorsi tornerà presto sulle transenne che delimitano l’area dell’edificio in cui morirono 8 ragazzi nella notte del 6 aprile 2009.
“Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere”.
È questa la citazione di Jose Saramago scelta dal comitato dei familiari delle vittime della Casa dello studente per il manifesto che da quasi 10 anni campeggia davanti a quella che era la Casa dello studente in via XX Settembre. Uno dei luoghi simbolo del dramma del terremoto dove persero la vita 8 giovani. Da un po’ di giorni quel manifesto che campeggiava sulla recinzione non c’è più, portato via chissà da chi forse per un atto di vandalismo Forse per un atto di contrarietà verso l’impegno della memoria e del ricordo.
Sono rimasti soltanto gli anelli d’acciaio che sorreggevano lo striscione portato via con un gesto definito vile dal comitato dei familiari della Casa dello studente, una ferita aperta per i genitori e i parenti delle giovani vittime di quei crolli avvenuti quasi 10 anni fa. Ma il comitato non si arrende e rilancia più determinato di prima.
A giorni, però, di nuovo lo striscione (su cui sta lavorando una tipografia aquilana) tornerà sulle transenne come monito contro le tragedie causate dalla mano dell’uomo e come ricordo e memoria di tante giovani vite che non riuscirono a salvarsi dalla furia del terremoto. In quella occasione il Comitato organizzerà una manifestazione che coinvolgerà la città.
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