L’Aquila, il Convitto chiude. La Cgil denuncia: ‘Politica assente’

foto tratta da Fb

Chiude il convitto nazionale Cotugno, con annessi i licei. L’istituto scolastico – presente all’Aquila da due secoli – a settembre non avvierà le attività didattiche. Sono meno di 16 gli iscritti a fronte del tetto minimo di 40 studenti imposto dai parametri ministeriali. Il decreto di chiusura del Convitto è arrivato questa mattina.

A diffonderlo è stato l’Ufficio scolastico regionale, ed è la cronaca di una morte annunciata, dato che lo stillicidio del numero degli iscritti era partito già da tempo, nel silenzio generale della politica e delle istituzioni, come denunciano la Cgil funzione pubblica e la stessa dirigente scolastica del Liceo ‘Domenico Cotugno’ Serenella Ottaviano.

Dopo 2 secoli di storia – in mezzo ai quali c’è anche la tragedia immane del terremoto, con la morte di tre ragazzi giovanissimi – il convitto nazionale aquilano non ci sarà più. Nei giorni scorsi avevano sollecitato il Comune dell’Aquila e il sindaco Pierluigi Biondi ad alzare la voce in difesa dell’istituto, nel frattempo si cerca di percorrere un’altra strada: quella della revisione dei parametri ministeriali per le aree interne e territorio fragili, come può essere ancora oggi L’Aquila.

Non si tratta soltanto di perdita di studenti, ma anche di personale docente e non docente, oltre 20 per il solo Convitto. Alle 11,30 di questa mattina la comunicazione dell’Ufficio scolastico, che invita il personale educativo a fare domanda di trasferimento.

A incidere sul calo delle iscrizioni c’è la mancata ricostruzione del palazzo ottocentesco ai Quattro Cantoni, in centro storico, di proprietà della Provincia dell’Aquila, ancora puntellato a 10 anni dal sisma, simbolo triste della ricostruzione pubblica ferma drammaticamente al palo. Ma anche – denuncia la dirigente scolastica – il fallimento dell’Aquila Calcio, che aveva, con la giovanile, iscritti da fuori provincia e da fuori regione che – giocando per la squadra  ed essendo in età giovanile – frequentavano le scuole secondarie cittadine di secondo grado e risiedevano al convitto.

Organico di diritto personale educativo 2019-20 (3)

 

 

Marianna Gianforte: