Il massimo ribasso negli appalti dei servizi e delle opere pubbliche potrebbe nascondere il tentativo d’infiltrazione del malaffare, dice il consigliere dell’Idv-Avanti Abruzzo Lelio De Santis.
A denunciare un pericolo reale esortando istituzioni e forze dell’ordine ad alzare l’asticella dell’attenzione è il consigliere dell’Idv-Avanti Abruzzo Lelio De Santis. Nei mesi scorsi De Santis si è rivolto alla Procura e all’Anac e ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore alle Opere pubbliche Guido Liris per chiedere la revoca dell’appalto per la pulizia del progetto case e map a una ditta.
Per De Santis il rischio è che dietro a un’apparente fenomeno messo in atto per risparmiare sugli appalti si nascondano anomalie.
Un sistema che, secondo De Santis:
“privilegia il criterio del massimo ribasso e che di conseguenza favorisce la spregiudicatezza imprenditoriale a danno della prudenza, della serietà e dell’onestà delle ditte locali che rischiano di rimanere escluse dall’affidamento di commesse pubbliche”.