Lite dopo incidente: torna in carcere il pugile De Rosa. Per aver mentito al giudice per le indagini preliminari è stato nuovamente rinchiuso in carcere il pugile professionista di Lanciano, Mirko De Rosa, 23 anni, che il 20 settembre scorso aveva picchiato un automobilista per questioni di traffico.
Il giovane, come si potrà ricordare, venne arrestato il 26 ottobre in seguito alle indagini dei carabinieri e poi scarcerato grazie alle dichiarazioni di tre testimoni che ribaltarono la ricostruzione dell’episodio. Lo stesso De Rosa disse che, al contrario, aveva aiutato l’automobilista, un uomo di 68 anni, di Treglio, che si era ferito cadendo accidentalmente a terra. Per lo stesso
episodio di violenza oggi è stata emessa una nuova ordinanza di custodia cautelare dal gip Massimo Canosa, su richiesta del pm Rosaria Vecchi, per i reati di violenza privata, lesioni personali e guida senza patente.
Il gip ha disposto la misura cautelare più gravosa per il fatto che de Rosa ha avuto, si legge testualmente:
“un comportamento arrogante, violento e prevaricatore, che ha evidenziato una totale assenza di qualsivoglia ravvedimento o rimeditazione circa i suoi comportamenti, quindi per la gravità dei fatti, la recidiva contestata, il pessimo comportamento processuale e gli elevati elevati limiti di pena dei reati per cui si procede “.