Consiglio regionale, torna in aula la “legge marchetta”

Approda di nuovo oggi in consiglio regionale dopo il nulla di fatto di martedì scorso la legge ribattezzata dal Movimento 5 stelle “legge marchetta”, la 320, cosiddetta “omnibus” perché partendo dai provvedimenti rivolti ai centri di ricerca Cotir di Vasto e Crab di Avezzano, tocca i più disparati settori.

Quello della cultura e dell’associazionismo in particolare, con decine tra eventi culturali, manifestazioni e relative associazioni dal nord al sud dell’Abruzzo. Un pacchetto dal peso economico di 3 mln e 400mila euro, che cresce di oltre un milione rispetto all’origine quando si prevedeva una spesa di circa un paio di milioni, comprensibile perché in mezzo c’è anche la novità costituita del fondo di un milione e 200mila euro destinato a quei Comuni che hanno dovuto sobbarcarsi “interventi urgenti in seguito ad avversità atmosferiche” come spese “fuori bilancio”. Sparisce quindi l’elenco dei Comuni risultanza del tour del presidente della Regione Luciano D’Alfonso in Abruzzo, dopo le proteste del M5s che ha visto in quell’elenco i soliti interessi localistici.

La “omnibus” però pensa anche a sistemare una serie di situazioni rimaste in bilico. Innanzi tutto per i già citati centri di ricerca Cotir e Crab, attualmente in liquidazione: per essi prevede la ripatrimonializzazione, dunque potranno tornare a rispondere ai bandi senza più dipendere dalle risorse pubbliche regionali. Altro aspetto abbastanza singolare è che la legge proroga le comunità montane per un altro anno. Per pochi provvedimenti stralciati (come quello destinato tra le polemiche al festival marsicano di giornalismo “Controsenso”) ce ne sono altri che si sono aggiunti.

Soltanto per citarne alcuni, 140mila euro andranno alla società Telespazio spa di Avezzano; 174mila all’antincendio boschivo; 20mila al Teatro Rossetti di Vasto; 20mila all’Abruzzo circuito spettacolo; 10mila al Teatro dei colori di Avezzano; 10mila all’associazione il Fiume e la Memoria di Pescara; 100mila al bimillenario ovidiano di Sulmona; 5mila euro alla città delle api di Tornareccio, e tanti altri ancora. Prima di arrivare al consiglio la legge deve passare al vaglio della commissione Bilancio, nella tensione generale tra opposizioni e maggioranza. Oggi in discussione in commissione anche il documento economico e finanziario regionale.

MAURO FEBBO: “GRAZIE A FORZA ITALIA FINANZIATI I CENTRI DI RICERCA”

“Finalmente, dopo diverse sessioni di lavoro in Commissione, siamo riusciti ad approvare anche in aula consiliare gli articoli specifici del PDL 320/2016 allo scopo di mettere in campo risorse certe a sostegno sia del mondo della cultura sia della ricerca abruzzese che da troppo tempo erano in attesa di risposte”.

E’ quanto dichiara il Consigliere regionale Mauro Febbo (FI) durante i lavori del Consiglio regionale.

“Specifici emendamenti –spiega Mauro Febbo – approvati soprattutto grazie al senso di responsabilità e correttezza del gruppo di Forza Italia poiché con la nostra fattiva presenza in aula abbiamo garantito il numero legale affinché si approvassero gli emendamenti ritenuti da noi importanti e fondamentali. Una maggioranza frammentata con diverse assenze che ha dovuto ricorrere alla nostra presenza in aula per approvare importanti provvedimenti. Infatti con il nostro voto e presenza in aula abbiamo finalmente approvato la continuità delle attività dei Centri regionali di ricerca del settore agricolo (Cotir, Crab e Crivea), sbloccando finalmente il contributo straordinario a copertura prioritaria dei costi di funzionamento, pari a 1 milione di euro, già previsto nella legge del 9 agosto. Ma soprattutto sono stati promossi interventi a sostegno di importanti istituzioni culturali: 250 mila euro in favore del “Teatro Marrucino” di Chieti; 35.000 euro alla Deputazione Teatrale “Fedele Fenaroli” di Lanciano; 30.000 euro all’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona. Previsti inoltre finanziamenti in favore di manifestazioni storiche di rilevante interesse culturale come la Rievocazione storica dell’investitura del Mastro Giurato di Lanciano (150.000 euro) la Perdonanza Celestiniana dell’Aquila (50.000 euro) e la Giostra Cavalleresca 2016 di Sulmona (50.000 euro). Mentre – conclude Febbo – abbiamo respinto e bocciato tutti gli emendamenti da noi ritenuti inopportuni che non sono altro dei finanziamenti ‘marchetta’ per eventi e attività poco rilevanti e non fondamentali per la crescita culturale della regione Abruzzo”.

Durante la discussione sul progetto di legge che finanzia i Centri di Ricerca Regionali il Movimento Cinque Stelle ha presentato un emendamento per abolire il finanziamento in favore dei ricercatori dei Centri di Ricerca Regionali. Duro il commento di Camillo D’Alessandro (PD) e Mauro Febbo (FI):

“Non ci stupiamo più di nulla, i Cinque Stelle dimostrano ancora una volta che a chiacchiere sono dalla parte dei lavoratori ma poi in aula presentano provvedimenti per lasciarli senza stipendi. E’ ora di farla finita con populismo e demagogia spicciola – aggiungono – se fosse stato approvato il loro emendamento decine e decine di ricercatori sarebbero rimasti ancora per mesi senza un salario, fortunatamente la scellerata proposta è stata respinta con il voto sia della maggioranza che del centro-destra. Spieghino ai lavoratori di Vasto ed Avezzano e del Ciapi, che a chiacchiere dicono di difendere come sia possibile tutelarli presentando norme che dicono il contrario.”