Nel quarantunesimo anniversario della morte, domani Pescara ricorda il magistrato Emilio Alessandrini, ucciso a Milano il 29 gennaio 1979, nell’agguato terroristico di Prima Linea.
Le iniziative commemorative inizieranno alle 10.30 presso l’Auditorium di via delle Caserme; interverranno Massimiliano Serpi, Procuratore della Repubblica e Angelo Mariano Bozza, Presidente del Tribunale di Pescara, Alberto Liguoro, già Consigliere della Corte di Cassazione. Il sindaco di Pescara Carlo Masci porterà i suoi saluti, seguito dal presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli.
Nell’auditorium verrà anche proiettato il video realizzato dagli alunni della scuola primaria E. Alessandrini di Ari e dagli studenti dell’Istituto Comprensivo I.C. di Miglianico.
Alle ore 11:45, in Piazza Unione, verrà deposta una corona di alloro presso il monumento dedicato alle vittime del terrorismo, il rito sarà officiato da Monsignor Francesco Santuccione.
La mattina dell’omicidio, a Milano, il magistrato aveva appena accompagnato a scuola il figlio Marco (che all’epoca aveva 8 anni e che successivamente sarebbe diventato sindaco di Pescara) e si dirigeva verso il tribunale, a bordo della sua auto. Alessandrini non arrivò mai in tribunale, venne ucciso lungo la strada che percorreva tutti i giorni per andare a lavorare. Nel processo, iniziato nel 1983, gli autori del delitto furono condannati grazie alle rivelazioni di un pentito, Roberto Sandalo.