Una inaugurazione in grande stile, quasi una festa per dare il benvenuto al nuovo stabilimento Leonardo, ex Selex, che ospita 140 dipendenti dell’ex colosso Finmeccanica, dopo il terremoto del 2009 ricollocati nei locali del Tecnopolo d’Abruzzo presi in affitto per non interrompere l’attività.

Da maggio l’azienda ha ripreso a lavorare nella nuova sede nel nucleo industriale di Campo di Pile, accanto allo stabilimento della Thales Alenia Space e a poca distanza da un altro polo d’eccellenza: quello farmaceutico della Dompé. Dopo otto anni dal sisma che danneggiò il vecchio stabilimento e dopo tante difficoltà amministrative, oggi l’inaugurazione della sede antisismica e altamente tecnologica come dev’essere un’azienda che opera nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, un settore – come ha detto il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi – in grado di movimentare a livello nazionale una grande fetta di economia con i suoi 11 mld e mezzo di euro di fatturato.

Un centro d’eccellenza, quello del capoluogo abruzzese, che progetta apparati avionici civili e militari, apparati di riconoscimento e trasponditori.

A salutare i dipendenti anche Gianni Letta, ex braccio destro di Silvio Berlusconi e sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri all’epoca del terremoto dell’Aquila.

La nuova sede aquilana di Leonardo, costata 8 milioni di euro, è stata realizzata in parte con fondi comunitari, tramite un bando regionale e in parte con risorse proprie.