L’Aquila, Perdonanza. Alesii: “Nessuno toccherà la Dama della Bolla”

Nessuno toccherà la Dama della Bolla. E il corteo della Perdonanza non subirà alcuno stravolgimento che possa mettere a rischio la candidatura del Giubileo celestiniano a patrimonio immateriale dell’Unesco.

Il portavoce del comitato scientifico della Perdonanza, Massimo Alesii, spiega i retroscena delle indiscrezioni sulla 724esima edizione della Perdonanza e che nei giorni scorsi hanno portato caos e dubbi – e non poche polemiche a livello politico. Comunità, convergenza, partecipazione, resilienza sono soltanto alcune delle parole chiave della prossima edizione, la prima che dal terremoto del 2009 potrà finalmente godere della riapertura della Basilica di Santa Maria di Collemaggio.

“Sarà soltanto una questione di criteri d’individuazione di questa figura straordinariamente importante, che rappresenta la donna per eccellenza, quello a cui il comitato è giunto ed è dispiaciuto per alcune scuciture, è stato quello di voler individuare una persona che per caratteristiche sociali per il contributo dato alla comunità, possa essere degna di portare Bolla. Questo vuol dire scansare qualunque equivoco per quanto riguarda la selezione per la scelta della Dama, che non deve avere una dimensione estetica”. Dunque, non sarà un concorso di bellezza, a portare l’illustre e sacro documento sarà una donna della comunità aquilana, proveniente presumibilmente dalle istituzioni, che si sia adoperata nel sociale. Ci sarebbe stato, secondo Alesii, un errore di comunicazione, con la diffusione del documento delle linee guida della perdonanza “senza la necessaria spiegazione” e di questo si starebbero occupando gli uffici del Comune. Novità ci saranno anche per quanto riguarda il corteo (che dovrà sempre più riprodurre il pellegrinaggio verso la Basilica e non una sfilata”.

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