Per i 70 ambulanti del mercato cittadino dell’Aquila tornare in centro storico sarebbe un suicidio. Almeno nell’immediato. Troppo scarsa l’affluenza di cittadini e lavoratori, e strade e piazze ancora occupate dai cantieri della ricostruzione.
E’ un “no” deciso quello che i commercianti ambulanti per adesso lanciano ai colleghi che gestiscono attività commerciali fisse e che hanno invece fatto la scelta di riaprire in centro storico anche nella fase difficile della ricostruzione, con questi ultimi che esortano a ripristinare al più presto il mercato in centro storico – dove è stato ospitato tutti i giorni da oltre 7 secoli a piazza Duomo, unica città a farlo in tutto il Paese – nella convinzione che sia questa una delle soluzioni per rivitalizzare L’Aquila.
Il presidente della Fiva Confcommercio dell’Aquila Alberto Capretti spiega che non si tratta di un “no” definitivo: il rientro in un centro storico fantasma dev’essere ben organizzato, dai parcheggi (per ora inesistenti) all’organizzazione dei banchi, nulla va lasciato al caso non solo per la sopravvivenza degli ambulanti – ma anche per la tutela di quello che sarà tra i più bei centri storici d’Italia alla fine della ricostruzione.
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