Delocalizzare la caserma dei vigili del fuoco del comando provinciale dell’Aquila. E’ quanto chiede il sindacato Conapo, che condivide la proposta del sindaco Biondi di spostarla nell’ex caserma Rossi.

Li hanno chiamati “gli angeli del terremoto”, in prima linea nel soccorso ai terremotati dell’Aquila, ma anche di Amatrice e del Centro Italia, ma sono orfani di una caserma efficiente ed efficace, in grado di accogliere i 100 operatori e di movimentare il parco macchine per le emergenze. Stiamo parlando dei vigili del fuoco dell’Aquila; una parte della loro caserma, quella del comando provinicale, è stata danneggiata dal terremoto del 2009 e ancora in attesa di essere ricostruita, a causa di una serie di problemi e di lungaggini, dovute a una gara d’appalto annullata dal Provveditorato alle Opere pubbliche nel 2014 per errori progettuali e alcuni contenziosi, e fino a oggi sostanzialmente ferma.

Primi passi nel cantiere sono stati mossi dalla ditta la settimana scorsa, dopo la visita del sottosegretario al ministero dell’Interno Stefano Candiani, ma per il sindacato dei vigili del Fuoco, il Conapo, tuttavia, l’edificio che verrà ricostruito non soddisferà le esigenze logistiche e operative dei vigili. Occorre delocalizzare, dice il Conapo, ed è già pronto un progetto sostenuto anche da sindaco Pierluigi Biondi per ricostruire nel sito dell’ex caserma Rossi.