A dieci anni dal sisma la Scuola dell’Aquila racconta gli sforzi fatti per non cedere allo sconvolgimento portato dal terremoto. Oggi visita del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti per discutere di come formare i docenti per operare in contesti di emergenza, organizzato dall’ufficio scolastico regionale d’Abruzzo.
Scuola e università hanno saputo mantenere in vita le attività didattiche e conservare unite le persone in un contesto di emergenza straordinario. Una rinascita che oggi il sistema scolastico, l’ufficio scolastico regionale, ha raccontato nella sala ipogea dell’emiciclo in un convegno al quale ha partecipato anche il ministro dell’istruzione Marco Bussetti. Il convegno rientra nel progetto finanziato dal Miur dal titolo “Per un didattica della resilienza. Formare i docenti per operare in contesti di emergenza”.
La scuola ebbe, infatti, un ruolo fondamentale nell’immediato post sisma, assumendo una funzione aggregante per il tessuto sociale: nel settembre del 2009 – ricordiamolo – tutti gli studenti ripresero le loro attività scolastiche e universitarie. Uno sforzo collettivo straordinario di tutto il sistema scolastico regionale.
Ma c’è ancora molto da fare per mettere in sicurezza le scuole di tutto il Paese.
Tra gli interventi, il presidente della Regione, Marco Marsilio e la direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale dell’Abruzzo Antonella Tozza, e tanti testimoni e protagonisti di quei giorni drammatici. “Il mondo della scuola in questa città è stato un esempio virtuoso di resilienza- ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio-. Operare in contesti di emergenza non è facile. Quando il sisma ha devastato la città e i centri limitrofi, c’era un anno scolastico da portare a termine e un altro da iniziare a breve e in questo scenario apocalittico il ministero e l’Ufficio scolastico regionale, i dirigenti scolastici e i docenti tutti hanno svolto un ruolo di un’importanza estrema, consentendo la prosecuzione dell’anno scolastico in condizioni molto difficili. La Scuola come istituzione è determinante, oltre che per gestire l’emergenza anche per la prevenzione”.
Il convegno è stato preceduto dalla presentazione della “Pietra del Ricordo” progettata dal Liceo artistico “F.Muzi” nel polo scolastico di Collesapone, in ricordo degli studenti, dei docenti e del personale scolastico vittime del terremoto