Ci sarà giovedì un vertice in Provincia tra il presidente Antonio De Crescentiis e i tecnici che hanno eseguito i controlli e le verifiche sulle agibilità degli edifici scolastici provinciali dopo il terremoto del 24 agosto, almeno una ventina gli istituti superiori interessati.
Si farà il punto della situazione scuola per scuola, per non lasciare nulla al caso, e le agibilità verranno pubblicate sul sito della Provincia. Per ora non risultano esserci segnalazioni di danni o criticità particolari, anche se cresce il timore dei docenti e dei genitori dopo la scossa che ha raso al suolo Amatrice e danneggiato Comuni anche nella provincia dell’Aquila e di Teramo. Dai genitori spesso riuniti in comitati la richiesta di controlli e verifiche più approfondite.
Le rassicurazioni del presidente della Provincia non bastano. Slitta ufficialmente di una settimana l’apertura delle scuole comunali Sulmona inizialmente prevista per lunedì 12 settembre. A confermarlo è la sindaca Annamaria Casini, su richiesta del neonato comitato “Scuole sicure” composto da circa 400 famiglie che si sono rifiutate di mandare a scuola i figli prima che gli enti preposti abbiano certificato la sicurezza degli edifici. Il primo cittadino ha spiegato che chiederà a Regione e prefetto di lavorare insieme per arrivare alla soluzione più sicura, ad esempio l’utilizzo di Moduli provvisori (Musp) oppure l’uso dei pochi edifici scolastici considerati “sicuri” e di locali pubblici di recente costruzione.
Ad Avezzano i genitori in fermento chiedono di poter verificare lo stato della sicurezza delle scuole e all’Aquila per quelle di competenza del Comune l’assessore Maurizio Capri spiega che tutti gli edifici scolastici comunali asili nido, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, riparate a seguito del sisma del 2009, quelle di nuova costruzione, nonché i Musp, sono dotati dei certificati di idoneità statica e agibilità sismica”.
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