I rappresentanti del Partito Democratico abruzzese bocciano i primi sei mesi di attività della Giunta regionale. Dalla giunta lenta, hanno sottolineato stamani a Pescara i Dem nel corso di una conferenza stampa, si è passati alla giunta ferma.
Sei mesi di divisioni con scarsissimi risultati per l’intero Abruzzo. Secondo Silvio Paolucci, Dino Pepe e Michele Fina l’ esecutivo regionale del Presidente Marsilio, nei primi sei mesi di attività ha fallito sulle grandi questioni. Dalla sanità ai trasporti, dall’ agricoltura al lavoro, dalla caccia alle zone economiche speciali. Secondo i Dem, gli unici dati positivi si sono raggiunti grazie al contributo delle forze di centrosinistra in Consiglio Regionale. Il Bilancio, solido, grazie al lavoro svolto dal precedente esecutivo regionale di centrosinistra che ha consentito l’aumento delle anticipazioni da parte della regione per il Masterplan. Nel 2014 ha aggiunto ancora Paolucci, il centrosinistra è stato determinante per chiedere anticipazioni per 140 milioni di euro, nel febbraio del 2019 ricorda ancora il capogruppo regionale del PD, abbiamo lasciato 480 milioni da utilizzare per aumentare le anticipazione della Regione versi gli Enti. Ed infine l’utilizzi delle risorse del Masterplan attratte dal centrosinistra e ad oggi non si è registrata nessuna risorsa aggiuntiva.
L’ex assessore Dino Pepe durante la conferenza stampa del Pd in riposta al bilancio dei 180 giorni della Giunta Marsilio spiega che: “Per mesi la direzione Agricoltura è rimasta senza direzione e tutti sapevano che Di Paolo sarebbe andato in pensione. Da febbraio nessun bando dell’agricoltura pubblicato. Solo ieri il capo dipartimento è andato a Bruxelles senza assessore. Rischiamo per la prima volta che l’Abruzzo rimandi i soldi indietro. Mi auguro che questo non avvenga. Ci sono tante aziende che devono avere i fondi agricoli e in particolare quelle delle aree del cratere. Per la pesca non ci sono stati bandi e poi la caccia. In questo caso record di bocciature di TAR, Ispra Via e Vinca e non solo, non accontentando nessuno. Per non parlare delle decine di vertenze aziendale lasciate ai loro destini. Giunta confusa e inconcludente”
E c’è anche una nota del Movimento 5 Stelle
“I grandi risultati portati a casa dalla Giunta Marsilio si possono riassumere in quei provvedimenti che raccontano più cose di mille conferenze stampa. L’aumento dello stipendio ai dirigenti della Asl, l’aumento dello stipendio al direttore dell’Arit, la surroga pronta anche per il Sottosegretario. Marsilio è arrivato in Abruzzo per spiegarci come sei mesi siano più che sufficienti per passare dallo slogan propagandistico ‘Prima gli abruzzesi’, alla realtà effettiva che è ‘Prima le poltrone’”.
“Il MoVimento 5 Stelle, al contrario del centro destra, ha ben chiare quali siano le priorità della nostra Regione e continua a portare avanti le proprie battaglie nell’esclusivo interesse dei cittadini. A partire da una sanità che funzioni realmente, con l’urgente assunzione di medici e la riduzione delle liste d’attesa, finora rimaste promesse su carta. Passando poi verso un reale sviluppo economico della nostra regione, possibile solo ascoltando le richieste delle aziende e cercando di avere una visione di quello che dovrà essere l’Abruzzo da qui ai prossimi 50 anni, non alla prossima campagna elettorale”.
“Abbiamo aspettato fin troppo e finora di fatti concreti non se ne vedono. Marsilio la smetta di rifugiarsi dietro a conferenze stampa fiume e, piuttosto, accetti il confronto in Consiglio Regionale. Se è così convinto di ciò che ha realizzato da quando si è trasferito da Roma in Abruzzo, non c’è motivo per continuare a scappare”. Ad affermarlo è il Capogruppo M5S Sara Marcozzi a commento delle dichiarazioni rilasciate quest’oggi dalla Giunta Regionale abruzzese.
Il servizio del Tg8