A Pescara il Sinappe denuncia una nuova aggressione di un detenuto ai danni di un poliziotto nel carcere di San Donato: l’agente ha riportato un trauma facciale
I fatti risalgono alla mattinata di ieri, venerdì 9 febbraio 2024. Secondo quanto denunciato dal Sinappe, il sindacato nazionale autonomo di Polizia penitenziaria, un sovrintendente della Polizia penitenziaria in servizio presso la casa circondariale di Pescara è stato aggredito da un detenuto.
L’uomo avrebbe intrapreso una protesta pretestuosa dapprima contro il poliziotto addetto alla sezione, danneggiando un vetro del box agente con una bomboletta per scaldare le vivande. Non appena l’agente ha dato allarme, sul posto sono giunti i sottufficiali addetti al reparto, che hanno immediatamente cercato una mediazione con il detenuto per riportarlo alla calma. L’uomo però ha reagito brandendo una padella e aggredendo il sovrintendente, che è stato subito soccorso e accompagnato presso il nosocomio pescarese dai colleghi, dove i sanitari gli hanno riscontrato un trauma facciale con una prognosi di sei giorni.
«Qualcuno forse aspetta il morto», è il commento di Giuseppe Di Domizio, segretario provinciale del Sinappe, che augura una pronta guarigione al collega ferito. «Resta ancora incomprensibile la motivazione del vile gesto. L’unica cosa certa è che non è la prima volta che questo detenuto aggredisce i poliziotti. La Polizia penitenziaria è sotto attacco da anni, tra la mancanza cronica di agenti e il sovraffollamento del penitenziario, a un punto tale che non si riescono più a garantire ai detenuti neppure lenzuola e coperte. La Polizia penitenziaria è stanca!», conclude il Sinappe. «Roma è sorda e con essa la Politica!»