Distrutti i cartelli informativi della spiaggia della Riserva del Borsacchio. Divelte anche le delimitazioni del progetto area del Fratino e delle dune a pochi giorni dall’avvio della stagione riproduttiva
I volontari delle guide del Borsacchio denunciano danni per migliaia di euro a seguito dell’ennesimo atto vandalico che ha preso di mira la riserva. La scoperta è stata fatta a seguito del consueto monitoraggio. Distrutti i 2 km del progetto area del Fratino e delle Dune, predisposto con delibera 56 del 2\3\20 per salvare le specie protette sul tratto costiero, mitigare gli effetti dell’erosione e portare segnali informativi ai fruitori della Riserva del Borsacchio.
«Il progetto, che non ha avuto oneri per il Comune, è stato pagato, realizzato e mantenuto da anni grazie alle donazioni dei cittadini e con fondi dell’associazione», sottolineano i volontari della riserva del Borsacchio. «Grazie a questo progetto, le prime aree di intervento hanno portato ottimi risultati nel mitigare l’erosione, lasciando ai frequentatori la porzione più ampia di arenile. Grazie a questo progetto la spiaggia della Riserva è fra le prime in Abruzzo per la riproduzione del Fratino e sempre grazie a questo impegno e al monitoraggio costante, il nido di tartaruga è stato censito e individuato il primo giorno di deposizione per la prima volta in Abruzzo.
Fra la notte di venerdì e la mattina di sabato purtroppo è tornato il criminale che devasta sistematicamente cartelli e delimitazioni. Distrutti decine di pali e cartelli informativi; divelte e rubate centinaia di metri di corda. Un danno di diverse migliaia di euro. Il tutto a ridosso della riapertura della stagione della riproduzione delle specie che parte fra gli ultimi giorni di febbraio ed i primi di marzo.
Ormai riconosciamo le impronte delle scarpe lasciate dal criminale che abbiamo denunciato decine di volte. Un vile, un codardo, un criminale che agisce contro la natura e contro il bene comune.»
I volontari delle guide del Borsacchio hanno ancora una volta sporto denuncia alle autorità e annunciato che si impegneranno a ripristinare lo stato originario dell’area devastata.
«Domenica 11 febbraio alle 15 cercheremo di risistemare quel che possiamo e per questo invitiamo tutti ad aiutarci», dichiarano i volontari del Borsacchio, «venendo in via Makarska alla rotonda nord, dove sono presenti villaggi e camping. Da lì raggiungeremo la riserva per provare a rimediare all’ennesima inciviltà. Cercheremo di arrangiarci con quel che abbiamo, perché per ora è impensabile acquistare migliaia di euro di pali, cartelli e corde.
Stimiamo in 4 anni, con oltre 32 atti vandalici denunciati, danni per 12 mila euro. Un atto vile che colpisce e mette ancora più in pericolo la natura della Riserva, che mai come ora è in pericolo dopo il recente taglio\cancellazione dell’area.
Ogni volta è difficile trovare la forza di ripartire. Ogni volta non sappiamo nemmeno come affrontare tutto. Ci sentiamo soli, impotenti. Lanciamo un grido di aiuto agli enti, alle forze dell’ordine, ai cittadini. Fermiamo il criminale o perderemo anche il tratto costiero della Riserva del Borsacchio.»