Pescara, viale Marconi: le opposizioni chiedono commissione d’inchiesta

A Pescara le opposizioni in Consiglio comunale e il candidato sindaco Costantini chiedono una commissione d’inchiesta su viale Marconi

Nella sala consiliare del Comune di Pescara, il candidato sindaco per il Comune di Pescara, Carlo Costantini, ha tenuto una conferenza stampa insieme alle opposizioni in Consiglio comunale sulle operazioni di collaudo che stanno interessando l’appalto di viale Marconi e sulle iniziative che il centrosinistra intende assumere.

Nel documento di collaudo di viale Marconi emerge un credito di oltre 270.000 euro per alcune opere non realizzate. In Consiglio comunale le opposizioni porteranno la richiesta di una commissione di inchiesta speciale e di riduzione del numero di corsie per gli autobus con l’obiettivo di avere più parcheggi, lasciando intendere di voler appellarsi alla Corte dei Conti.

Così Costantini:

“Il collaudo mette la parola fine ad una delle pagine più tristi della nostra città. Una vicenda che ha portato Pescara sulle cronache nazionali, procurandole un danno di immagine incommensurabile. Il sindaco Masci e l’amministrazione comunale hanno sbagliato tutto.

“Molte delle migliorie proposte sulle caratteristiche della sede viaria – spiega il candidato sindaco – non rispettano le caratteristiche indicate in sede di gara; molte delle migliorie proposte in termini di alberature non sono state realizzate; altre opere risultano contabilizzate in modo non corretto; altre detrazioni risultano necessarie anche per i lavori in economia, per il trasporto a rifiuto del materiale scavato, per la demolizione di massetti e sottofondi non armati”.

“Il collaudatore ha anche ritenuto necessario operare detrazioni contabili per opere non eseguite a regola d’arte o riscontrate come ammalorate o non più idonee dopo soli 15 mesi. Per questi motivi – prosegue Costantini – il collaudatore ha, da una parte, emesso il certificato di collaudo ma, dall’altra, ha evidenziato che per via di tutte le anomalie e incongruenze rilevate, sono stati liquidati 271mila euro in eccesso all’impresa, somma che deve essere restituita al Comune”.

Secondo il candidato sindaco, il primo cittadino, Carlo Masci, e l’amministrazione comunale hanno “sbagliato tre volte: la prima volta per avere approvato una variante che, prevedendo la realizzazione di una seconda corsia in sede protetta per i bus, ha cancellato i parcheggi per i residenti e le attività economiche; la seconda per essersi affidato a persone delle quali evidentemente non avrebbe dovuto fidarsi; la terza per avere consentito che all’impresa fossero riconosciuti corrispettivi che il collaudatore ha stimato in misura superiore rispetto a quelli che gli sarebbero spettati”.

“Da parte nostra – aggiunge Costantini, affiancato dagli altri esponenti della coalizione – sappiamo ormai perfettamente cosa fare: sul piano amministrativo, l’istituzione di una commissione di indagine per accertare i danni prodotti al bilancio del Comune, non solo per i lavori di viale Marconi, ma per tutti gli altri appalti gestiti dell’ex dirigente comunale finito agli arresti; sul piano programmatico, subito dopo le elezioni ripristineremo il maggior numero di parcheggi possibili rendendo promiscua una delle due corsie riservate ai bus in sede riservata”.

 

IL SERVIZIO DEL TG8