Il consigliere regionale Pietrucci, il più votato del centrosinistra in provincia dell’Aquila, è «pronto a un’opposizione attiva». È l’unico eletto del Pd in provincia, ma la Corte d’appello potrebbe riassegnare un seggio
In Consiglio regionale Pierpaolo Pietrucci potrebbe non essere più solo tra gli scranni del Pd in provincia dell’Aquila: la Corte d’appello, nella ripartizione dei seggi in base alle percentuali ricevute da partiti e consiglieri, potrebbe infatti riassegnare un seggio al centrosinistra, togliendolo al centrodestra.
Dopo lo spoglio dell’ultima tornata elettorale, Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale del Pd, è tornato a far parte della composizione dell’assise regionale. Unico candidato del Pd eletto nella circoscrizione dell’Aquila, Pietrucci è risultato anche il più votato del centrosinistra alle elezioni regionali dello scorso 10 marzo.
Contento del risultato personale raggiunto con circa 6 mila voti, nonostante la sconfitta della colazione di Luciano D’Amico, Pietrucci si sofferma sull’analisi del voto, considerando il rapporto di sei consiglieri a uno in favore del centrodestra in provincia dell’Aquila, con il solo Pietrucci eletto tra le fila dell’opposizione.
Tuttavia l’assegnazione dei seggi, potrebbe essere rivista dalla Corte d’appello, chiamata a esprimersi sul rapporto tra percentuali di voto e consiglieri eletti: l’ipotesi è la sottrazione di un seggio alla maggioranza in favore del centrosinistra, che così guadagnerebbe un ulteriore consigliere.
Intanto Pietrucci continuerà il suo ruolo di opposizione attiva e costruttiva nella nuova consiliatura, annunciando che, se il rieletto presidente Marsilio non ascolterà anche la voce della minoranza su temi importanti, il conflitto si inasprirà.